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Dai rimedi della nonna: proprietà e benefici del tè verde
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo delle proprietà e dei benefici che il tè verde, una bevanda molto conosciuta e apprezzata in Asia e in Giappone e, che negli ultimi anni sta avendo una grande diffusione anche in Italia, ha sulla salute ed il benessere dell’individuo. Studi e ricerche mediche eseguite sulle popolazioni che consumano grandi quantitativi di tè verde (cinesi e giapponesi) hanno rivelato che, queste sono meno soggette ad ammalarsi di cancro, di malattie cardiovascolari, al seno, alla pelle, e sono più longeve rispetto ad altre parti del mondo (in Giappone, le donne che insegnano la cerimonia del té, sono note per la loro longevità). Gli effetti benefici apportati dal consumo del tè verde sono molteplici e sono dovuti alla grande quantità di sostanze che vi troviamo in esso: catechine ed altri polifenoli, che hanno un elevato effetto antiossidante, disinfettante, anticancerogena, digestivo, drenante ma anche: bioflavonoidi, tannini, saponine, vitamine (C, B, E, K), betacarotene, minerali : Zinco, Manganese, Potassio, Magnesio (utili per lenire mal di testa, ansia, stress, menopausa, ecc), alcaloidi e metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) molecole che stimolano la lipolisi (effetto dimagrante), fluoro per combattere la carie, ecc Il tè verde è una bevanda ricca di molti principi preziosi, ed è buona abitudine consumarne almeno una tazza al giorno, e poichè ha un gusto un po' particolare, rispetto a quello tradizionale ( il tè verde si differenzia dal nero perchè è un po' più amaro) per abituarci a questo nuovo sapore , possiamo utilizzare un tè verde aromatizzato ( in commercio infatti troviamo le varianti aromatizzate cioè arricchite con frutta essiccata, oli essenziali e petali). Per non distruggere parte dei principi attivi del té verde è consigliato: Mettere un paio di grammi di tè verde sul fondo della tazza, (o 1 filtro per ogni tazza d'acqua, circa 150 ml, ) e riempirla con una parte di acqua fredda (l’acqua bollente, deteriora le foglie di tè verde) ed una di acqua calda, che deve essere intorno ai 70 gradi (l'acqua è ottimale quando, sul fondo del pentolino iniziate a vedere il formarsi delle bollicine). Dopo averlo lasciato in infusione per due-quattro minuti, filtrarlo e aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma non latte, perchè la caseina contenuta nel latte rischia di neutralizzare i polifenoli, le componenti più benefiche del tè verde. Anche per il tè verde, un consumo eccessivo, come per tutte le cose, può avere delle controindicazioni Attenzione: Persone sofferenti di insonnia dovrebbero evitarlo, mentre quelle con ipertensione dovrebbero consumarlo sotto controllo medico. Bere tè verde in quantità elevata può avere come effetto collaterale un'eccessiva diuresi che può anche debilitare l'organismo. Se fate uso di tè verde per aiutare il vostro corpo a perdere qualche chilo di troppo dovete bere il tè senza dolcificanti, altrimenti rischiate l'effetto contrario! Berne da tre a cinque tazze al giorno, non di più perché va ricordato che seppur in quantità modeste contiene caffeina e quindi può produrre una certa stimolazione del sistema nervoso centra |
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#1.5 | |
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I pretesti per litigare sono tanti ( rumori, odori molesti, uso degli spazi comuni) e basta fare qualche riflessione, per scoprirne le cause, tra queste la mancata osservanza di
![]() ![]() L'osservanza di queste ![]() Nella classifica, infatti dei litigi compilata dai 13 mila amministratori di condominio dell'Anammi, troviamo al: 1° Posto: I Rumori molesti che, possono avvenire sia di giorno che di notte anche se la legge non impone di fare silenzio, esistono però degli orari legati alla buona educazione e ai regolamenti comunali oltre i quali non si dovrebbe disturbare, dalle 14 alle 16 e dopo le 22.00 e prima delle 8.00, Il rispetto della tranquillità di chi ci sta vicino dovrebbe essere però, una regola valida tutto il giorno ; e ancora i fumi e gli odori ( l’odore di cipolla o altro) provenienti da altri appartamenti Tra i rumori mal sopportati ricordiamone qualcuno: 1) sbattere con violenza le porte dell'appartamento e d'ingresso condominiale; 2) urlare immotivatamente sulle scale del condominio; 3) sbattere tavoli e sedie sul pavimento dell'appartamento occupato; 4) spostare i mobili in continuazione strusciandoli sul pavimento; 5) lasciare gli animali domestici (soprattutto cani) da soli in casa ad abbaiare; 6) lavatrici che centrifugano anche di sera o di notte; 7) tac-tac degli zoccoli o tacchi ad ogni ora, di giorno e di notte, che rivelano al vicino di sotto o di sopra in quali direzioni ci stiamo nuovendo; 8) tirare lo scarico dello sciacquone di notte svegliando la famiglia del piano sottostante; 9) suonare il pianoforte o qualsiasi altro strumento musicale senza limiti di tempo e soprattutto di orario; 10) salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte mentre si aspetta l'ascensore; 11) tenere al massimo il volume dello stereo e della televisione, ecc; Al 2° posto troviamo la contese sull'uso degli spazi comuni: comeparcheggiare l'automobile, il motorino, mobili o oggetti in uno spazio non autorizzato nel garage condominiale, o piantare un albero nell'area comune, o attaccare le fioriera al muro, ecc; Al 3° posto troviamo i rumori nelle aree condominiali: il vociare dei ragazzi che giocano nei cortili, sulle scale o nei terrazzi negli orari stabiliti per il silenzio o che giocano al pallone contro saracinesche o contro le finestre;i rumori di motori rombanti di auto o motorini, di gente che taglia l'erba alle sei del mattino o nei giorni di festa, antifurti che suonano senza motivo,salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte in strada e nelle aree condominali; ecc Al 4° Posto troviamo l’annaffiatura di piante (piante appena innaffiate che gocciolano al piano di sotto su muri o sui panni stesi), la pulizia del balcone (spazzare e buttare la polvere giu' dal terrazzino in casa altrui); il bucato steso (in evidenza, nei condomini in cui non è permesso) e gocciolante; e ancora mozziconi gettati dalla finestra, sbattimento di tovaglie, ecc Al 5° Posto troviamo gli animali domestici: pipi o cacca di cani e gatti nell'area condominiale e sulle aute parcheggiate, cani senza museruola o animali che invadono i terrazzi altrui, ecc. Esistono delle abitudini terribilmente sbagliate e purtroppo diffuse un po' dappertutto, tipo "sono a casa mia e faccio quello che mi pare ..." e, che invece si dovrebbero correggere, primo per evitare di invadere la libertà degli altri e secondo per non vedere limitata la propria. Infatti, quando il condomino o l'inquilino residente e che produce disturbo o fastidio non cambia atteggiamento o abitudine, non fa altro che incrementare le antipatie e i malumori già esistenti tra le persone, portandole a perdere le staffe o addirittura a finire davanti ai giudici, per fare questo è fondamentale rispettare le ![]() E' il caso di dire: " non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te!" |
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#3 |
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Dai rimedi della nonna: il metabolismo consigli
Tutti vorremo avere un metabolismo più veloce, che ci aiuti a perdere peso e ad avere un corpo più snello e senza rotolini, con questo post Dai rimedi della nonna, alcuni consigli utili su come attivare e far bruciare più calorie al nostro organismo, con un po' d'impegno, evitando dei comportamenti sbagliati. Ma prima di iniziare vediamo insieme, velocemente, che cos'è il Metabolismo. Il metabolismo è una reazione chimica e fisica che avviene all’interno del nostro organismo, (in ogni momento della giornata, mentre dormiamo, facciamo sport, shopping, ecc,) la sua funzione è quella di trasformare quello che mangiamo in energia, che, viene impiegata dal corpo per far funzionare correttamente le cellule, è essenziale quindi, sia per la nostra salute (per tutte le funzioni vitali: respirazione, digestione, ecc.) che per il nostro peso corporeo. Il metabolismo si può suddividere in: Anabolismo: l'insieme di processi che usano energia per far accrescere, mantenere e riparare l’organismo. Catabolismo: l'insieme di processi in un cui vengono demolite delle sostanze per liberare energia. Alcune persone, hanno un metabolismo veloce, altri invece lento (in queste ultime la possibilità di bruciare i grassi in eccesso e quindi di perdere peso è molto bassa). Le cause? Disfunzioni tiroidali o di altri tipo (da appurare attaverso esami medici ), età ( a partire dai 25 anni il metabolismo rallenta), sesso (mentre il testosterone maschile svolge un'azione catabolica, cioè accelerante, il progesterone femminile è rallentante), caratteristiche fisiche di ogni persona (esistono tre tipi o morfologie di costituzione fisica: Endomorfo: individuo grasso e corporatura robusta, ossatura grande, s***** larghe e vita larga; Mesomorfo: muscoloso, con corporatura atletica, ossatura media, s***** larghe e vita stretta; Ectomorfo: magro, con corporatura longilinea, ossatura piccola, s***** strette e vita stretta), livelli di attività fisica, stress, assunzioni di farmaci, dieta. Quando la causa del metabolismo lento non riguardano la tiroide attiva, (verso la quale si può intervernire con i farmaci) ma stili di vita sbagliata, basta adottare piccoli e semplici accorgimenti, per incrementare il dsipendio energetico e aumentare i bisogni vitali del nostro corpo, ecco dei piccoli consigli: 1) La dieta è un mezzo molto efficace per aumentare il metabolismo, quindi mangiare sano, preferire cibi semplici: integrali, latte scremato, yogurt, formaggi secchi, riso, frutta, verdure ed evitare cibi con elevati quantitativi di zucchero, quali caramelle, bibite gassate, alcole infine i grassi; mantenere il giusto equilibrio di proteine e carboidrati, in questo modo Il nostro corpo lavora meglio 2) Fare sempre colazione, ed evitare di restare a digiuno per oltre 12 ore;Saltare i pasti per dimagrire fa diminuire il metabolismo e può anche portare a mangiare di più negli altri pasti. 3) Aggiungere più proteine alla dieta (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale) preferendo quelle contenute nel pesce e nelle carni e nei formaggi e latticini magri come: ricotta, fiocchi di latte, pollo, lonza di maiale, filetto di bovino, tacchino ecc. 4) Fare 6 piccoli pasti (mangiamo la stessa quantità di cibo, ma dividendola in più pasti, durante la giornata) digerire il cibo in realtà brucia calorie ed è efficace per accellerare il metabolismo.; 5) Bere almeno 2 litri di acqua al giorno; E’ stato dimostrato che l'acqua aumenta il metabolismo 6) Fare più attività fisica, muoversi è importante per aumentare la massa magra con effetti positivi nella riduzione della massa grassa: in palestra (allenarsi con i pesi) oppure fare una passeggiata o usare le scale al posto dell'ascensore per fare esercizi aerobici (per aerobici si intende camminare, fare jogging, tapis roulant, step, ciclismo e nuoto.) purché si sudi 7) Infine, dormire bene: un riposo notturno insufficiente provoca cambiamenti ormonali che fanno ingrassare |
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#4 |
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attenti al vestiario: non dovrebbe essere troppo colorato, scegliere vestiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse;
2) attenzione anche ai profumi che attirano gli insetti in quanto ricordano loro l’odore dei fiori. 3) utilizzare lozioni a base di sostanze ad azione repellente per gli insetti; disporre di insetticidi di pronto e facile impiego; 4) non lasciare all'aperto cibi di scarto e non sostare in vicinanza di bevande o cibi molto dolci; 5) stare attenti quando si cucina o mangia all'aperto, specie nei mesi estivi ed in aperta campagna; 6) limitare l’uso di insetticidi chimici e aerare la stanza almeno per trenta minuti prima di soggiornarvi; 7) usare apparecchi elettrici che emettono ultrasuoni poichè possono essere lasciati accesi anche tutta la notte 8) all’aperto utilizzare i classici zampironi, citronelle, essenze naturali e geranio. Ed ecco invece qualche consiglio su come comportarsi, subito dopo che si viene inavvertitamente punti e prima di rivolgersi al pronto soccorso: Api, vespe e calabroni: 1) mettere del ghiaccio per lenire l’infiammazione, 2) togliere il pungiglione, con una pinzetta o un ago sterilizzato, nel caso in cui sia rimasto incastrato e si vede un puntino nero al centro del pomfo. 3) applicare localmente del ghiaccio che lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione. Zecca 1) attenzione a staccare delicatamente la zecca dalla pelle, spesso la testa può restare attaccata al corpo. 2) In genere la puntura di zecca lascia solo un piccolo pomfo a punta di spillo, il prurito può essere trattato prima con un impacco di ghiaccio e nei casi più fastidiosi con una crema antinfiammatoria. Vipera 1) Cercare di rimanere tranquilli e attivare subito i soccorsi: 2) immobilizzare la parte colpita 3) evitare di applicare il laccio emostatico, 4) evitare procedure di aspirazione o rimozione meccanica del veleno Medusa 1) lavare subito la zona interessata con l’acqua di mare ed asportare i residui di tentacolo. 2) Applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. 3) Non sciacquare con acqua dolce Scorfano, pesce ragno o tracina: 1) disinfettare la puntura con acqua ossigenata 2) se le spine sono ancora presenti, cercare di toglierle delicatamente. 3) se l'aculeo ha liberato il veleno dopo aver rimosso la spina lavate la ferita: a) con qualsiasi liquido diluente disponibile e immergete il più presto possibile la lesione in acqua calda (anche di mare) ma non bollente 45 gradi per almeno mezz'ora b) oppure applicate sopra un impacco caldo-umido, questo trattamento renderà il veleno inattivo, perchè sensibile al calore. 4) Se non riuscite a togliere gli aculei o la ferita si gonfia e diventa rossa rivolgetevi al pronto soccorso. |
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#5 |
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Dai rimedi della nonna: il bicarbonato di sodio in cucina
Nel precedente post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato dell'utilità del bicarbonato di sodio, un derivato dell’acido carbonico, che, grazie alle sue proprietà igienizzanti, sgrassanti, assorbi odori, ecc può essere utilizzato in casa, per pulire, lavare, igienizzare. Oggi parleremo dell'uso interessante che può avere in cucina per lavare frutta e verdura quindi igienizzare, ma anche per ammorbidire i legumi, per far lievitare i dolci ecc. Ecco 10 rimedi con il bicarbonato di sodio da utilizzare subito in cucina 1) Dolci a) per ottenere frittelle più leggere e soffici aggiungere un pizzico di bicarbonato al latte usato per l'impasto b) Lievito: l'equivalente di un cucchiaino di lievito si può ottenere mescolando: 1/4 di cucchiaino di bicarbonato con 125 gr di yogurt 2) per aiutare la lievitazione dei dolci basta aggiungere un po’ di bicarbonato all’impasto. 3) Per le frittate mezzo cucchiaino di bicarbonato ogni tre uova rende il composto più soffice e leggero. 4) Lavare frutta e verdura: Riempire un recipiente con acqua e aggiungere il bicarbonato (1 cucchiaio per litro d'acqua) lasciare a bagno la frutta o l’insalata per almeno una decina di minuti, poi sciacquare bene. 5) Salsa di pomodoro: se la salsa dovesse risultare troppo acidula aggiungere a fine cottura la punta di un cucchiaino di bicarbonato 6) Bollito: per rendere la carne del bollito più tenera: aggiungere 1/2 cucchiaio di Bicarbonato ogni litro d’acqua a inizio cottura. 7) Cavolfiore: per attenuare gli odori di cottura del cavolfiore aggiungere un cucchiaino di bicarbonato all'acqua di cottura 8) Il bicarbonato di sodio aggiunto nell'acqua di cottura degli ortaggi aiuta a mantenere vivi i colori e li rende più teneri. 9) Fagioli: Un pizzico nell'acqua per cuocere i fagioli li rende più morbidi e riduce il tempo di cottura 10) Per rimuovere gli odori di aglio e cipolla da superfici porose e dalle mani, strofinarle con una spugna umida e con un po di bicarbanato, sciacquare con acqua |
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#6 |
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Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci
I rimedi della nonna sono espedienti o astuzie che usavano le nostre nonne, semplici e dall'efficacia garantita proprio da loro, da utilizzare nella vita di tutti i giorni in vari campi. In questo post " Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci", ecco dei trucchetti e preziosi suggerimenti per preparare e conservare torte o biscotti deliziosi, per conservare o rinvenire miele o marmellata cristallizzata, e tanto altro ancora, così come avrebbero fatto loro, le nostre nonne, utilizzando semplicemente quello che la natura ci offre. Ma vediamo insieme come: Marmellata 1) Per rinvenire la marmellata cristallizzata fatela cuocere per 30 minuti versandoci su il succo di tre limoni per ogni kg di marmellata. 2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda 3) La marmellata fatta in casa: a) non dovrebbe essere conservata per più di un anno. b) prima di mettere la marmellata nei barattoli sterilizziamoli facendoli bollire piano piano per 20 minuti 4) Per mantenere le guarnizioni dei barattoli morbide puliamole con un panno imbevuto di glicerina 5) Se la confettura rimane liquida fate bollire per 30-40 minuti i torsoli e le bucce delle mele, in acqua addizionata con il succo di un limone, avete preparato la pectina casalinga. Miele 1) Ponete il vasetto con il miele raggrumato in un pentolino con dell' acqua e fate scaldare a fuoco lento, questo procedimento lo renderà nuovamente fluido. 2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda 3) Il miele si conserva lontano da fonti di calore, dalla luce diretta e in un luogo fresco Biscotti 1) Se preparate i biscotti fatti in casa e volete conservarli per qualche giorno, adagiateli in una scatola ermetica dopo averli fatti raffreddare, per l'umidita potete utilizzare delle molliche di pane. 2) Sistemate i biscotti crudi sulla placca del forno fredda in questo modo non si gonfieranno molto durante la cottura. 3) Quando i biscotti sono cotti trasferiteli dalla placca su una gratella questo eviterà che continuino a cuocere. Torte Se volete conservare le torte fatte in casa potete: 1) Adagiarle in una scatola di latta al contrario, cioè sul coperchio e quindi adagiarvi sopra la scatola. 2) Oppure in un contenitore di vetro con chiusura ermetica 3) Ben chiuse in una busta di plastica 4) Oppure mettete mezza mela sul piatto sul quale avete adagiato la torta e copritelo. 5) Conservate le torte cremose in frigorifero dopo averle avvolte con pellicola. Dolce 1) Se il dolce durante la cottura si gonfia in modo non uniforme, non disperate, tiratelo via dallo stampo e guarnitelo al contrario sul piatto di portata 2) Se il dolce non esce dallo stampo staccatelo lungo il bordo passando un coltello a lama piatta, capovolgetelo e date qualche colpetto sul fondo 3) Per sformare meglio il dolce, capovolgere lo stampo su un piatto e scaldarlo con un canovaccio immerso in acqua bollente e ben strizzato. 4) La sfoglia riesce molto meglio cotta da fredda, tenetela in frigorifero fino al momemto d'infornarla. 5) L'impasto della pasta frolla: a) bisogna farlo riposare 1 ora in frigorifero prima di stenderla b) utilizzare un mattarello tenuto in freezer per 20 minuti. c) oppure potete sistemare la pasta tra due fogli di carta forno 6) perchè la torta non si sbricioli mentre la tagliate, utilizzate un coltello passato sotto l'acqua freddissima. Per bagnare le nostre torte: a) Bollire un po' d'acqua, zucchero, limone, succo e buccia. b) Bollire un po' d'acqua con zucchero, aggiungete quando è freddo un liquore a piacere c) Oppure Succo di ananas in scatola d) Oppure acqua, zucchero, e un arancia sia succo che la polpa. Zucchero Se i blocchi di zucchero di canna si sono induriti, per ammorbidirli non dovete far altro che, mettere nella scatola una fetta di pane fresco o mollica di pane, chiudere con cura e farlo stare chiuso per più di 2 ore. Zucchero a velo 1) Prima di mettere lo zucchero a velo sui dolci preparati setacciatelo passandolo da un colino per evitare che si formino grumi. 2) Se vi è finito lo zucchero a velo basta passare quello semolato nel tritatutto elettrico o nel macinacaffè ben pulito. Torte 1) Quando preparate le torte, affinche la lievitazione sia perfetta un trucco è quello di aggiungere il lievito agli albumi anziché al latte, in questo modo gli albumi monteranno meglio e la torta sarà molto più soffice. 2) Oppure miscelate il lievito direttamente alla farina prima di aggiungere gli altri ingredienti. 3) Se la farina forma dei bruttissimi grumi, basterà aggiungere un pizzico di sale fino prima di amalgamarla agli ingredienti Montare la panna 1) Per montare la panna e gli albumi ricordate che è necessario un contenitore freddo: a) Lasciatelo in frigo per il tempo necessario prima di utilizzarlo. b) Immergetelo in un cestello con il ghiaccio mentre montate gli albumi. Budino Se si fa fatica a staccare il budino dallo stampo, capovolgetelo su di un piatto e scaldate il fondo per alcuni secondi con il phon. Crema pasticcera Per evitare, che si formi la pellicola sulla crema pasticcera quando si fredda, basta spargergli sopra un po' di zucchero |
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#7 |
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Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito
Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di prurito, questa sensazione sgradevole che ci colpisce, quando siamo da soli a casa o addirittura in compagnia di amici o in pubblico, e la tentazione irresistibile di grattarci, che nasce proprio come riflesso di protezione e per provare sollievo ma che col tempo può portare ad una lesione della pelle e a infezioni. Il prurito è la risposta dell'organismo a numerosi fattori interni ed esterni, tra cui : allergia o eczema, punture di insetti (zanzare, pulci, pidocchi), infezioni, eccessiva secchezza della pelle, stato di gravidanza, malattie delle vie biliari e altre malattie (soprattutto malattie virali come la varicella o il morbillo ecc), assunzione di particolari farmaci, alimenti (vini particolari, pesce, nocciole, fragole, coloranti) o disturbi psicologici come stress emotivo, stati di ansia e di tensione, ecc. Il prurito è un sintomo che non va mai trascurato e quando perdura nel tempo, è un campanello d'allarme bisogna indagare a fondo sulle cause che lo provocano, ma quando non è dovuto a condizioni mediche può essere curato semplicemente con rimedi naturali, ma prima, ricordiamo alcune ![]() 1) mantenere la pelle ben idratata: dopo la doccia passare sempre un velo di crema idratante 2) fare molta attenzione alla dieta: eliminando spezie, cibi piccanti e zuccheri raffinati, questi ultimi possono essere sostituiti con quelli integrali 3) e per finire fare attenzione ad allergie, morsi di insetto, cattiva igiene Rimedi: 1) Dopo la doccia idratiamo la pelle con: a) spugnature tiepide di tè verde b) o impacchi di olio essenziale di Melaleuca 2) Su punture di insetti o elementi irritanti : a) applicate una goccia di olio essenziale di lavanda b) o di limone 3) Per un sollievo immediato: a) Applicate sulla parte dolorante aloe vera in succo o in gel (Vedi post proprietà Aloe Vera) b) Oppure bagnate la parte infetta con del latte Decotto per prurito: Portate ad ebollizione 1 litro di acqua fredda con quaranta grammi di radice di carota selvatica e fate bollire per dieci minuti e poi filtrate con un colino. Lavare più volte al giorno le parti affette da prurito, con questo decotto senza risciacquare. |
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#8 |
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Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta
Continuiamo con questo post "Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta" il nostro viaggio attraverso una bella raccolta di ricette, per riciclare tra virgolette il cibo avanzato del giorno prima, preparardo dei piatti non solo gustosi ma anche originali Purè 1) Il purè rimasto mettetelo in un contenitore e versatevi sopra un sottile velo di latte, chiudetelo con molta cura e conservatelo in frigorifero. 2) Con il purè del giorno prima è possibile realizzare delle crocchette con l'aggiunta di un uovo e parmigiano un pezzettino di salame o speak. 3) Oppure potete preparare una pizza di patata sbattete delle uova in una ciotola con pecorino, prosciutto o salame e formaggio. Passate il composto in una teglia imburrata e spolverata di pane grattuggiato e poi passate in forno per 30-40 minuti Verdure Con le verdure avanzate del giorno prima possiamo preparare a) minestroni b) torte salate Polenta Affettate la polenta per ricavare dei sandwich da farcire con una fettina di salame casareccio e una sottiletta. Passate i panini nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e friggeteli in abbondante olio d'oliva caldo. |
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#9 |
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Pasta:
1) Con la pasta del giorno prima è possibile preparare pasta al forno, frittata di pasta basterà aggiungere per la: a) Pasta al forno: formaggio, formaggio grattugiato, sale, pepe, piselli, salame, uova sode b) frittata di pasta uova per legare la pasta, formaggio, formaggio grattugiato, pane grattugiato, salame, sale, pepe. Amalgamate gli ingredienti e versate il composto in teglia ben oliata, per la frittata rivestite la teglia con del pangrattato, mettete in forno per 30-35 minuti Cappelletti: riutilizzati rigorosamente in brodo. |
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#10 |
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Dai rimedi della nonna: essiccare la frutta al calore o al sole
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo, di un altro metodo completamente diverso e naturale per conservare la frutta: l'essiccazione. Si tratta di una tecnica di conservazione antica, basata sull'eliminazione dell'acqua contenuta nei prodotti. Un prodotto essiccato rimane inalterato a lungo, e mantiene intatte non solo le proprietà ma anche le caratteristiche organolettiche, in questo modo si può conservare molto più a lungo. Per fare questa operazione serve: a) in un clima caldo e secco: un ripiano, un panno e il sole. b) In climi più umidi: un forno o un essicatore. Detto questo, ricordiamo che: Possiamo essiccare tutti i tipi di frutta e in tutti i modi (frutta intera, a fette, tritata, pelata…) purchè non sia nè acerba nè già troppo matura o ammaccata, ma vediamo insieme come si fa: 1) tagliate a fettine molto sottili la frutta, in modo da ridurre il più possibile i tempi di essicazione. 2) Potete: essicare la frutta in forno a 50-60 °C dalle 4 alle 12 ore, oppure al sole, se la temperaturatura è molto elevata (30°) Se decidete di metterla al sole: 1) Mettete la frutta un pò distanziata (non a contatto diretto col suolo), su dei pannelli possibilmente di metallo in modo che il riflesso del sole sul metallo nè fa aumentare la temperatura) o su dei graticci di canna . 2) Ricoprite la frutta per proteggerla da polvere e animali con della garza (durante la notte la frutta va coperta e portata in ambienti riparati.) 3) Dopo più o meno due giorni, girate la frutta e lasciatela ancora al sole per altri due giorni fino al completo essiccamento. Essiccazione fichi al sole: Pulite con un panno i fichi poi dividete ogni fico in due tenendo le due estremità legate al picciolo metteteli su dei graticci di canna o pannelli di metallo , al sole in un posto arieggieto e coperti con delle garze un pò sollevate (per ripararli da insetti), per vari giorni entrandoli però la sera. Dopo più o meno due giorni, girate i fichi e lasciateli ancora al sole per altri due giorni, fino al completo essiccamento Essiccazione mele in forno: Sbucciate le mele, tagliale a fette poi immergetele in una soluzione di acqua e limone, per evitare che anneriscano. Disponete le mele sul vassoio più basso del forno, preriscaldato e fatele cuocere a 60°. Dopo quattro ore gira le fette e lasciale essiccare per altre due ore. Controllare lo stato della disidratazione fino a che le mele non siano completamente secche anche al centro delle fette ( a seconda della frutta occorre dalle 4 alle 12 ore) 1) Le mele secche o i fichi secchi sono uno spuntino sano e gustoso, possone essere conservate e utilizzate per dolci e salse. 2) La frutta essiccata si può conservare in contenitori di vetro ermetici chiusi dentro una borsa di carta in un luogo fresco, buio e asciutto. |
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