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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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#1 |
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L’ALBERO SACRO (čháŋ wakȟáŋ)
L’Albero della Vita è l’archetipo di tutta la conoscenza spirituale. Il tronco forma i rami e i rami formano le foglie. Gli esseri umani sono come foglie. Raggiungiamo una certa maturità e poi arriva il momento di andare nel Mondo dello Spirito. I nostri corpi si accasciano a terra, come le foglie dell’albero. In me, tutta la vita è Una: non vi è delimitazione di “altro”. Le sfumature della visione possono variare ma la linfa essenziale non è mai interrotta ed è, in sé, esaltazione. Sono colui che porta questa conoscenza, questa comprensione, questa esperienza di grazia; per quanto da ciò che è in te e da ciò che ti circonda, la legge che corrisponde al Tutto ti porterà a me, ti porterà all'unione e alla comunione. Ti benedico. Le Carte Lakota Hinhanni skúye mitȟákȟolápi. Wakȟáŋ Tȟáŋka napáta kte uŋkíyepi akáŋl čhaŋkú asásyela... Dolce Giorno amici. Che il Grande Spirito guidi per mano tutti noi su un sentiero di pace kȟaŋǧí skà= corvo bianco |
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#1.5 | |
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#2 |
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La Spiritualità dei Nativi non è in vendita
Tanta gente è alla ricerca di una strada che la porti a conoscere la propria spiritualità. Molte di queste persone, per questo, vengono a incontrare noi Nativi d’America, forse perché il mondo ha raggiunto quella che noi chiamiamo “bancarotta della spiritualità”. Insomma, sono insoddisfatti di quello che le loro dottrine e religioni non riescono a dare o a mantenere. Così, in molti, vogliono imparare ad usare la pipa o a conoscere le nostre cerimonie. Poi, una volta che sono stati accolti, parecchi se ne tornano nelle Americhe e in Europa e iniziano a celebrare per conto proprio. C’è una cosa però che devasta questa pratica e la corrompe nel più profondo: il denaro! Loro mettono un prezzo, si fanno pagare per partecipare a cerimonie che dovrebbero restare gratuite. Su internet troverete in quantità industriale soggetti che, ovviamente, sostengono di essere stati formati e autorizzati da qualche uomo-medicina e c’era un tizio che per un week end spirituale chiedeva addirittura 2.000 euro a persona. Molti anziani Lakota e di altre tribù si sono stancati di questo, perciò hanno stilato una sorta di dichiarazione di guerra contro gli sfruttatori della spiritualità Nativa; ma la nostra spiritualità non è in vendita e se trovate persone che vi chiedono soldi per partecipare a una cerimonia, scappate lontano da loro più che potete. Gilbert Douville (Lakota) |
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#3 |
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Hopi: Coloro che hanno la pace nel loro cuore sono già nel grande rifugio della vita. Non ci sono rifugi contro il male. Coloro che non hanno preso parte alla divisione ideologica del mondo sono pronti a riprendere la vita nel nuovo mondo, che siano Neri, bianchi, rossi o Gialli. Essi sono tutt’uno, fratelli. “ La guerra sarà un conflitto spirituale combattuto con mezzi materiali. I mezzi materiali saranno distrutti dagli esseri spirituali, che rimarranno per costruire un unico mondo ed una unica nazione sottomessi ad un unico potere, quello del Creatore”.
Testi religiosi: Penseranno di prendersi gioco del Creatore, ma quando capiranno....Dio sarà già sopra le loro teste, sentiranno il suo fiato sul collo e tremeranno!. |
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#4 |
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Se sai che qualcosa può offenderti, non guardare e non ascoltare. L'offesa è un'arma usata contro persone pacifiche. Vuole impedirci di vedere il sole del mattino e di sentire il tocco lieve della pioggia sul viso.
Ogni cosa tenta di interferire con la felicità - ma la felicità non è a causa di qualcosa, è nonostante qualcosa. Non essere ricettivo alla bruttura intesa a divertire - o ad informare, come astutamente vuol far credere qualcuno. L'offesa lascia una ferita che fa molta fatica a guarire. Per quanto possiamo sembrare miserabili ai vostri occhi, noi ci consideriamo molto più felici di voi. Capo Micmac 1676 |
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#5 |
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IL MIO VOLTO E’ LA TERRA
Molte stagioni fa le mie braccia erano forti, la mia schiena eretta, le mie gambe erano veloci e i miei occhi buoni come quello di un falco. Le persone guardavano il mio volto e tutto ciò che vedevano era il volto di un indiano senza nome. Poche persone mi chiamavano fratello. Era il mio volto che impediva loro di volermi conoscere meglio, perché era il volto di un indiano. Tuttavia, già allora, il mio volto era ben conosciuto. Era conosciuto allo scoiattolo, che sentiva il ramoscello spezzarsi sotto al mio piede mentre camminavo nei boschi. Era conosciuto al porcospino, che sedeva sulla cima dell’albero e mi osservava passare sotto. Era conosciuto al cervo, che raccontava alle altre creature della mia venuta. Era conosciuto alla foca, che rubava il cibo dalla mia bisaccia e dal castoro, che mi osservava mettere le trappole. Era conosciuto dall’orso, la cui tana era nella stessa foresta della mia casa. Era conosciuto dall’airone, che mi insegnò la pazienza nella mia ricerca di cibo. Era conosciuto dall’usignolo, il cui canto riempiva il mio cuore di gioia. Era conosciuto dal vento, che mi portava messaggi da altre creature e dalla piante. Era conosciuto dalla pioggia, che nutre la fonte dove calmavo la mia sete giorno dopo giorno. Era conosciuto dai laghi, le cui acque si mischiavano con il cielo che parla a tutti di libertà. Anche gli alberi conoscevano il mio volto. Mi era stato detto da mio padre che un giorno, quando la pelle del mio volto assumerà le pieghe della corteccia di pino, il mio spirito lascerà il corpo e cercherà una nuova dimora in un albero. Ma come il lupo che presto sparirà di qui, il mio volto è il volto di un genere che sta svanendo. Vedete, ciò che nella natura è nel mio volto e ciò che è nel mio volto è nella natura. Il mio volto è la terra! Se non comprendete l’uno non comprenderete l’altro! Se danneggiare l’uno ferite l’altro! Se portate vergogna a uno farete piangere l’altro! Se guardate l’uno e non potete chiamarne il nome non conoscerete mai l’altro! Ma come potete non riconoscere il mio volto? Come potete non conoscere la terra? Non è tutt’attorno a voi? Non è parte di tutto ciò che fare e per cui vivete? Non è all’interno del vostro cuore, dove inizia la brama di fratellanza? Non stiamo forse vivendo in tempi di illuminazione in cui nessuno dovrebbe avere più un volto senza nome, nemmeno un indiano? Ora che i miei capelli hanno il colore della luce lunare e la mia voce ha il suono dei venti gentili che soffiano sulle foglie secche, il mio volto è conosciuto ovunque a causa della magia dei film. Le persone mi indicano e dicono con ammirazione: “Capo Dan George”. Ma quanti dei miei fratelli hanno ancora volti senza nome perché sono Indiani, come fu anche per me prima che mi conosceste come Capo Dan George? Capo Dan George -Tsleil-Waututh Nation,Coast Salish- |
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#6 |
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.LA LEGGENDA DEL SOLE
Un tempo il sole appariva solo per un attimo: spuntava ad oriente e subito dopo spariva, senza fare un giro completo. Un fratello e una sorella che vivevano da soli nella foresta, procurandosi il cibo con la caccia e la pesca, temevano che, riscaldando la terra per un tempo troppo breve, le forme di vita sulla terra, raffreddandosi, andassero incontro alla morte. Essi erano degli abilissimi cacciatori. Decisero di costringere il Sole a compier l'intero suo giro. Al mattino la sorella si recò nella foresta e legò tra le cime degli alberi più alti lacci molto lunghi e resistenti. Quando ritornò nel bosco a controllare la sua trappola vide sulla cima di un abete la figura tonda del Sole che, preso al laccio, stava per soffocare, senza riuscire a liberarsi. Avvertì subito il fratello e, insieme, accorsero per impadronirsi del Sole intrappolato. Ma il Sole, temendo per la sua vita, li supplicò promettendo che, se lo avessero lasciato libero, ogni giorno avrebbe prolungato la sua corsa, diffondendo luce e vita sulla Terra. I due lo lasciarono andare e da allora il Sole compie nel cielo il suo intero giro e risplende a lungo nel cielo. |
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#7 |
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"L'uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere.
Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L'uomo non ha nè potere nè privilegi. Ha solamente responsabilità". (Orens Lyons, onondaga) (AquilaRossa) |
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#8 |
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Con la massima concentrazione e in silenzio, colui che ricerca la visione può stabilire un contatto con il Grande Spirito e i Suoi Poteri.
E' importante non lasciarsi distrarre dai propri pensieri, ma restare sempre attenti e pronti ad accogliere eventuali messaggi che il Grande Spirito può inviare. Il più delle volte questi appaiono sotto forma di animale, talvolta anche piccolissimo, come una formica. Altre volte si presentano sotto forma di un'aquila... ALCE NER0 |
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