Discussione: Reiki
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Vecchio 30-04-17, 20:52   #17
alabianca
 
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Predefinito Riferimento: Reiki

Reiki e pranoterapia (prano-pratica), però, sono molto differenti.

Molti, erroneamente, credono di essere Reikisti perché lavorano come pranoterapeuti o perché sanno di possedere il fluido nelle mani.
Reiki e pranoterapia (prano-pratica), però, sono molto differenti. Entrambi sono fondati nell’energia che compone ogni forma di vita e tutto ciò che vibra e che quindi emana energia. Infatti, il prana, è la vita.
PRANA respiro vitale, è una parola composta sanscrita.
PRA significa avanti o fuori.
AN significa respiro, luce, forza primordiale.
TERAPIA parola greca, significa medicina curativa.
Ecco che pranoterapeuta (prano-pratica) è colui che, attraverso le sue mani, Dx radiante e Sx assorbente, con una temperatura costante di 42 gradi, non toccando la persona ed usando le proprie facoltà extrasen-soriali abbinate alle frequenze mentali Alfa, Beta, Theta, Delta, Gamma, Schuman, porta equilibrio psico-fisico.
Una volta terminato il plus energetico, se non si scarica bene, trasmette ad altri la sua malattia o le malattie che egli ha assorbito. Egli non può operare continuamente, ma a tempi limitati.

Chi diventa un canale del Reiki o Reikista, non utilizzerà la sua personale energia ma riesce a convogliare l’energia cosmica, le sue mani, che vengono messe a diretto contatto con la materia, diventando entrambe radianti e assorbenti.
Si sentono talvolta i dolori fisici e psichici della persona, ma le malattie, che sono nient’altro che blocchi di energia, non rimangono in lui ma vengono allontanate e trasformate. Non serve che egli conosca tecniche di caricamento e scaricamento e non deve seguire determinati orari, come succede per altre tecniche: il Reikista può operare continuamente perché è sempre attivo e trasmette energia cosmica di continuo. Riflettendo l’immagine di chi sta trattando, il Reikista sente i sintomi della malattia che sta curando, ma essi scompaiono nel giro di pochi minuti. Tutto questo è un fatto naturale che, automaticamente, si verifica in noi anche se non ne siamo coscienti.
Usando il secondo livello Reiki, che è il mentale, noi possiamo modificare tutto quello che si trova in uno stadio inattivo per noi e per colo-ro che chiedono il nostro intervento, attraverso la nostra volontà ed i simboli appresi. L’energia del Reiki può essere utilizzata per tutto quello che vogliamo nella vita materiale, tecnologica o spirituale e l’effetto di realizzazione sarà accelerato. Potremo verificare tutto questo attraverso l’uso che ne facciamo. L’energia del Reiki non ci abbandonerà più, rimarrà con noi eterna-mente perché è energia intelligente, equilibrata ed inesauribile. E’ importante che in noi vengano aperti i canali del Reiki che, attraverso la loro attivazione e lo scorrimento del Reiki, modificano e allontanano le masse di energia che creano dolore psicofisico ed i punti chiamati chakra possono roteare con più intensità.
Un consiglio che voglio dare a tutti coloro che dedicano la propria vita agli altri per lavoro, per piacere o per amore: imparate a conoscere e ricevete Reiki; esso sarà la vita per voi e per tutti coloro che le vostre mani toccheranno, perché trasmetterete costantemente energia d’amore.
(Tratto da: G. Zanella: “Reiki, Il Vortice della Vita”)
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