Discussione: Nativi americani
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Vecchio 05-03-16, 10:16   #741
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Predefinito Riferimento: Nativi americani

IL MIO VOLTO E’ LA TERRA

Molte stagioni fa le mie braccia erano forti, la mia schiena eretta, le mie gambe erano veloci e i miei occhi buoni come quello di un falco.
Le persone guardavano il mio volto e tutto ciò che vedevano era il volto di un indiano senza nome. Poche persone mi chiamavano fratello. Era il mio volto che impediva loro di volermi conoscere meglio, perché era il volto di un indiano.
Tuttavia, già allora, il mio volto era ben conosciuto.
Era conosciuto allo scoiattolo, che sentiva il ramoscello spezzarsi sotto al mio piede mentre camminavo nei boschi.
Era conosciuto al porcospino, che sedeva sulla cima dell’albero e mi osservava passare sotto.
Era conosciuto al cervo, che raccontava alle altre creature della mia venuta.
Era conosciuto alla foca, che rubava il cibo dalla mia bisaccia e dal castoro, che mi osservava mettere le trappole.
Era conosciuto dall’orso, la cui tana era nella stessa foresta della mia casa.
Era conosciuto dall’airone, che mi insegnò la pazienza nella mia ricerca di cibo.
Era conosciuto dall’usignolo, il cui canto riempiva il mio cuore di gioia.
Era conosciuto dal vento, che mi portava messaggi da altre creature e dalla piante.
Era conosciuto dalla pioggia, che nutre la fonte dove calmavo la mia sete giorno dopo giorno.
Era conosciuto dai laghi, le cui acque si mischiavano con il cielo che parla a tutti di libertà.
Anche gli alberi conoscevano il mio volto.
Mi era stato detto da mio padre che un giorno, quando la pelle del mio volto assumerà le pieghe della corteccia di pino, il mio spirito lascerà il corpo e cercherà una nuova dimora in un albero. Ma come il lupo che presto sparirà di qui, il mio volto è il volto di un genere che sta svanendo.
Vedete, ciò che nella natura è nel mio volto e ciò che è nel mio volto è nella natura.
Il mio volto è la terra!
Se non comprendete l’uno non comprenderete l’altro! Se danneggiare l’uno ferite l’altro! Se portate vergogna a uno farete piangere l’altro! Se guardate l’uno e non potete chiamarne il nome non conoscerete mai l’altro!
Ma come potete non riconoscere il mio volto? Come potete non conoscere la terra? Non è tutt’attorno a voi? Non è parte di tutto ciò che fare e per cui vivete? Non è all’interno del vostro cuore, dove inizia la brama di fratellanza?
Non stiamo forse vivendo in tempi di illuminazione in cui nessuno dovrebbe avere più un volto senza nome, nemmeno un indiano?
Ora che i miei capelli hanno il colore della luce lunare e la mia voce ha il suono dei venti gentili che soffiano sulle foglie secche, il mio volto è conosciuto ovunque a causa della magia dei film. Le persone mi indicano e dicono con ammirazione: “Capo Dan George”. Ma quanti dei miei fratelli hanno ancora volti senza nome perché sono Indiani, come fu anche per me prima che mi conosceste come Capo Dan George?

Capo Dan George -Tsleil-Waututh Nation,Coast Salish-
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