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Vecchio 04-12-11, 01:18   #3
camilla
 
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Predefinito Riferimento: Come si festeggia il Natale nel resto del mondo.

Spagna

In Spagna le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 Dicembre con l'Immacolata Concezione.
Una tradizione spagnola è quella di vestire da vescovo un ragazzo cui vengono affidati pieni poteri dal 6 al 28 dicembre.
La tradizione del presepe è molto sentita in Spagna e il presepio Salzillo nel museo della città spagnola di Murcia è composto di 556 figurine. I presepi sono chiamati "Nacimientos", e proprio come da noi si preparano all'interno delle case e delle chiese.
Le famiglie si riuniscono per cantare i canti tipici di Natale davanti alla scena della Natività.
Si donano vestiti e cibarie ai più poveri per portare fortuna nel nuovo anno.
Nella notte di Natale è usanza accogliere in famiglia un neonato povero al quale provvedere con un corredino nuovo.
A Barcellona è costume il 28 dicembre fare scherzi a qualcuno.
I regali ai bambini vengono portati dai “Los Reyes”, cioè dai Re Magi, che li mettono dentro le loro scarpe il 6 Gennaio, giorno dell’Epifania.
In molte città si svolge il corteo di una festa molto popolare: "la cavalcata de los Reyes", che naturalmente fanno un arrivo alla grande sfilando su carri riccamente decorati, seguiti da un gran numero di cavalieri. Bambini e adulti si accalcano lungo le strade per vederli passare. Dopo la sfilata i Re Magi vanno fra i bambini che sono stupiti di vederli così da vicino.
Queste parate vengono fatte in quasi tutte le città spagnole e p.e. in Barcellona ce ne sono contemporaneamente diverse, anche se la maggiore li fa partire dal mare per finire poi al Parco della cittadella. In quel giorno sfilano quindi carri bellissimi con i sopra che distribuiscono caramelle tirandole giù dal carro; tutti li aspettano a corteo e li seguono raccogliendo dietro il loro passaggio caramelle di ogni tipo.


Ungheria

Si festeggia S. Nicola, in ungherese Miklos, il 6 Dicembre. Egli porta ai bambini solo dolci (impacchettati in una busta rossa) ai bambini buoni, mentre a quelli che sono stati birboni porta delle fraschette dorate (ovviamente tutti i bimbi ricevono dolci, e alcuni le fraschette insieme, ma solo per scherzo!, e in questo assomiglia alla nostra Befana).
L’Albero di natale si addobba alla vigilia e in genere lo si addobba con dei cioccolatini a forma ovale, impacchettati in carta lucente e la sera stessa i bambini trovano sotto di esso un regalo, portato da Gesù.

Romania

I preparativi per il Natale iniziano solo un paio di giorni prima.
Ai bambini, a scuola, viene insegnata la storia di Gesù e viene fatta una rappresentazione in cui ogni bambino svolge un ruolo, chi impersona Maria, chi Giuseppe, chi un pastore, chicchi l’asino, etc. i costumi vengono cuciti dalle mamme dei piccoli attori. Nel pomeriggio della vigilia i bambini vanno per strade e bussano alle case per chiedere di farli entrare. La gente prepara per l’occasione delle tavole apparecchiate con tovaglie bianche, per far accomodare questi bambini attorno al tavolo e permettergli di recitare la storia della nascita di Gesù. Alla fine dell’esibizione gli adulti danno dei soldi ai bambini ospitati e un sacchettino contenente un dono per Gesù Bambino.
Alla sera si mangia pane e wurstel e i bambini si dividevano i soldi e i regalini che aveva ricevuto Gesù Bambino. Poi i bambini fanno di nuovo la rappresentazione della nascita di Gesù alla Messa, per tutti i fedeli.
Quando ritornano a casa trovano l’albero decorato con bastoncini di zucchero e cioccolatini, e dei regali oppure la mattina seguente i bambini trovano le loro calze piene di dolcetti, mele, mandarini, e a volte dei soldi (da parte dei loro padrini).



Slovacchia
Durante il periodo dell'Avvento, il 6 dicembre i bambini puliscono bene le proprie scarpe e le mettono alla finestra per ricevere un dono da S. Nicola e vengono organizzate delle feste. Gli adulti si mascherano da san Nicola, da diavolo e da angelo. I bambini cantano mentre aprono i doni.
Fra Natale e l'Epifania ci sono "dodici giorni santi" nel corso dei quali avvengono le feste e processioni di gente in maschera che festeggiano la fine dell'inverno.



Repubblica Ceca

Qui il Natale è celebrato soprattutto il 24 dicembre o alla sera della Vigilia, anche se il 25 e 26 sono giorni di vacanza. In questa sera arriva "Yezheeshek", o "piccolo Gesù". In questo paese sopravvivono antichissime tradizioni dell' "antico Natale", prevalentemente per divertimento.
Si disciplina il credente a digiunare per tutta la Vigilia, finché viene servita una cena cerimoniale, allo scopo di essere in grado di vedere il "maiale d'oro". I doni sono posti sotto l'albero di Natale, di solito un abete o un pino, e aperti dopo il pranzo. Altre tradizioni ceche contemplano la premonizione, con il taglio trasversale delle mele; se appare una stella nel centro, l'anno che verrà sarà di successo, se invece appare una croce no. Le ragazze gettano le scarpe dietro le s*****; se la punta dei piedi tocca la porta, la ragazza nell'anno che verrà troverà marito. Altre tradizioni contemplano il versamento di piombo fuso in acqua e dalla forma che il piombo assume raffreddandosi emerge un responso, utile a predire il futuro.



Polonia

Le feste di Natale iniziano il 24 dicembre, giorno in cui si addobba l’albero, e terminano il 6 gennaio.
Alla vigilia di Natale gruppi di bambini mascherati da Re Magi, diavoli, angeli, pastori vanno di porta in porta a chiedere qualche soldino o dolcetto e alla sera attendono la comparsa della prima stella del cielo, perché quel momento segna l'inizio della cena e della festa (la vigilia di Natale è infatti chiamata “ La festa delle stelle”.
In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, oppure un po’ di paglia sotto la tovaglia, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino. La gente rimane digiuna tutto il giorno, per prepararsi alla festa, che comprende un pasto di 12 portate. Si apparecchia sempre un posto in più nel caso in cui arrivasse un invitato a sorpresa (Gesù). Prima del pasto i familiari pregano e si dividono una specie di ostia rettangolare chiamata oplateck che rappresenta in rilievo l'immagine di Maria, di Giuseppe e di Gesù Bambino. Ciascuno fa un voto e dimentica i litigi. Si mangiano solo cibi magri come il pesce o la verdura e comunque non si usano i grassi come burro o olio neanche per fare i dolci.
In questa stessa notte arriva anche Babbo Natale e porta i regali ai bambini.
A Natale si può andare con la slitta nella campagna bianca coperta di neve e organizzare un pic nic, in cui si accende un bel fuoco per arrostire le salcicce.
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