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Vecchio 03-11-12, 22:27   #30
pazzycandy
 
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Predefinito Riferimento: il mio blocchetto" diario di riflessione personale " alessia V.66"

IL BUONUMORE è una condizione esistenziale a cui tutti ambiscono e, incapaci di raggiungerla, attribuiscono il fallimento agli altri o alle circostanze del mondo esterno, quali l'amore, la salute, il denaro, l'aspetto fisico, le condizioni di lavoro, l'età, cioè una serie di fattori su cui non esercitiamo praticamente alcun potere di controllo. Ciò consente a ciascuno di noi di esonerarci dal compito di essere non dico felici, ma almeno di buonumore, perché nulla possiamo fare sulle circostanze che non dipendono da noi.

Eppure questa condizione dell'animo è accessibile a qualsiasi essere umano a prescindere dalla sua ricchezza, dalla sua condizione sociale, dalle sue capacità intellettuali, dalle sue condizioni di salute. Non dipende dal piacere, dalla sofferenza fisica, dall'amore, dalla considerazione o dall'ammirazione altrui, ma esclusivamente dalla piena accettazione di sé, che Nietzsche ha sintetizzato nell'aforisma: "Diventa ciò che sei".

Sembra quasi un'ovvietà, ma non capita quasi mai, perché noi misuriamo la felicità, da cui scende il nostro buon o cattivo umore, non sulla realizzazione di noi stessi, che è fonte di energia positiva per quanti ci vivono intorno, siano essi familiari, colleghi, conoscenti, ma sulla realizzazione dei nostri desideri che formuliamo senza la minima attenzione alle nostre capacità e possibilità di realizzazione. Non accettiamo il nostro corpo, il nostro stato di salute, la nostra età, la nostra occupazione, la qualità dei nostri amori, perché ci regoliamo sugli altri, quando non sugli stereotipi che la pubblicità ci offre ogni giorno.
i UMBERTO GALIMBERTI
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