Discussione: Nativi americani
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Vecchio 20-11-12, 00:29   #280
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Predefinito Riferimento: Nativi americani

Non c’era nient’altro che l’aria and la velocità della nuvoletta che mi annoiava e qei due uomini si stavano dirigendo ancora in su dove unvole bianche erano accatastate come montagne su un pianoro blu, e in loro gli esseri del tuono vivevano e si muovevano e lampeggiavano. Allora all’improvviso non ci fu nient’altro che un mondo di nuvole, e noi tre eravamo là da soli nel mezzo del gran pianoro bianco con colline innevate e montagne a partire da esso; ed era molto calmo; ma c’erano dei bisbigli.

Poi i due uomini parlarono tra di loro e dissero "Ascoltatelo, l’essere con quattro gambe!"

Guardai e vidi un cavallo baio che si ergeva là, ed egli inziò a parlare: "Ascolattemi!" Disse. "La storia della mia vita ora vedrete." Poi galoppò all’incirca dove il sole va giù, e disse: "Ascolatteli! Racconterannola loro storia."

Guardai, e c’erano 12 cavalli neri laggù tutti allineati con al collo lacci di zoccolo di bisonte, ed erano bellissimi, ma avevo paura, perché le loro criniere stavano lampeggiando e c’era il tuono nelle loro nari.

Poi il cavallo baio galoppo dove vive il grande gigante bianco (il nord) e disse: "Ascoltate!" E laggiu c’erano 12 cavalli bianchi tutti allineati. Le loro criniere stavano scorrendo come vento di tempesta e dalle loro nari veniva un rombo, e tutto intorno a loro oche bianche si innalzavano in cerchi.

Poi il baio galoppò circa dove il sole brilla sempre (L’est) e vedevo male; e c’erano 12 cavalli marrone chiaro, con al collo lacci di denti d’alce, in piedi allineati con occhi che luccicavano come la stella dell’alba e criniere della luce del mattino.

Poi il baio galoppo ancora una volta per vedere sopra il posto che hai sempre di fronte (il sud), e laggiù si ergevano 12 cavalli gialli tutti allineati con corna sulle teste e criniere che vivevano e cresacevano come alberi e erba.

E quando ebbi visto tutto questo, il cavallo baio disse: "Tuo Nonno sta tenendo un consiglio. Loro ti prenderanno; così abbi coraggio."

Poi tutti i cavalli vennero in formazione, affiancati quattro a quattro—i neri, i bianchi, i marrone chiaro, e i gialli—e presero posizione accanto al baio, che si girò ora nuovamente verso ovest e nitrì; e là all’oimprovviso il cielo fu magnifico con una tempesta di cavalli che balzavano di tutti i colori che scuotevano il mondo col tuono, rispondendo al nitrito.

Ora volgendorsi a nord il cavallo baio nitrì, E là tutto il cielo risuonò di un vento possente di cavalli che correvano di tutti icolori, rispondendo al nitrito.

E quando nitrirono a est, anche là il cielo si riempì di nuvole splendenti di criniere e code di cavalli, di tutti i colori che rispondevano cantando. Poi egli chiamò a sud, ed era popolato di tanti cavalli colorati e felici, che nitrivano.
Poi il cavallo baio mi parlò di nuovo e disse: "Guarda come i nostri cavalli vengono tutti a danzare!" Guardai, e c’erano cavalli, cavalli ovunque—un intero cielo pieno di cavalli che mi danzavano attorno.

"Siate furiosi!" disse il cavallo baio; e noi cavalcanno assiene fianco a fianco, mentre i neri, ibianchi, i marrone chiaro e i gialli seguivano, marciando a quattro a quattro.

Mi guardai attorno un’altra volta, e subito gli innumerevoli cavalli danzanti si mutarono in animali di ogni tipo and e in tutti gli uccelli che ci sono, e ritornarono in volo ai quattro quadranti della terra da dove provenivano i cavalli, e svanirono.

Poi mentre camminavamo, c’era una nuvola che diventava enorme di fronte che si mutò in un tepee, e un arcobaleno; e attraverso la porta vidi sei anziani che sedevano in fila.

I due uomini con le lance ora presero posizione accanto a me , uno da ciascun lato, e i cavalli presero posto nei loro quadranti, guardando dentro, a quattro a quattro. E il più vecchio dei Nonni parlò con una voce gentile e disse: "Vieni subito dentro e non temere." E come parlò, tutti i cavalli dei quattro quadranti nitrirono per incitarmi. Così entrai e presi posto accanto ai sei, e sembravano più vecchi di quanto un uomo possa mai essere stato—vecchi come colline, come stelle.

Il più vecchio parlò di nuovo: "I vostri nonni di tutto il mondo hanno tenuto un consiglio, e ti hanno chiamato qua per insegnarti." La sua voce era molto gentile, ma adesso io tremavo tutto per la paura, perché sapevo che quelli non erano anziani, Ma i Poteri del Mondo. E il primo era il Potere dell’ovest; il secondo, del nord; il terzo, dell’est; il quarto, del sud; il quinto, del cielo; Il sesto, della terra. Lo sapevo questo, ed ero spaventato. Finche il primo Nonno parlò ancora: "Ascolta quelli là dove il sole cala, gli esseri del tuono! Vedrai, e avrai da loro il mio potere; e ti porteranno sull’alto e deserto centro della terra in modo che tu possa vedere: persino nel posto dove il sole brilla sempre, ti porteranno perché tu possa capire."

E mentre parlava di comprensione, Guardai giù e vidi l’arcobaleno brillare sopra di me di fiamme di molti colori.

Ora c’era una coppa di legno nella sua mano ed era colma d’acqua e nell’acqua c’era il cielo.

"Prendila," disse. "E’ la forza che fa vivere ed è tua."

Ora aveva un arco tar le mani. "Prendilo," disse. "E’ la froza che distrugge, ed è tua."

Poi indicò verso di esso e disse: "Guarda bene a lui che ora è il tuo spirito, è per te il suo corpo e il suo nome è “Ali d’aquila spiegate!."

E dicendo questo, si fece molto alto e cominciò a correre verso dove il sole cala; e improvvisamente era un cavallo nero che si fermò e si girò a guardarmi, e il cavallo era molto magro e malato; le sue costole sporgevano.
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