Discussione: Il piccolo popolo
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Vecchio 09-11-10, 18:13   #7
camilla
 
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Predefinito Folletti italiani

La mia attenzione va verso i folletti italiani: essi abitano in tutte le regioni della nostra penisola : ogni gruppo con compiti ben specifici.
Eccoli:

Ammutandori, Ammutantori, Ammuttatori:Gracili Folletti sardi che vivono nel Logudoro, in provincia di Sassari. Abituati a combinare scherzi e burle agli uomini, ma soprattutto alle belle ragazze in età da marito, sono considerati dei veri e propri Incubi. Sono alti un paio di spanne e sulla fronte riccioluta portano un cappello rosso che non abbandonano mai. Secondo la tradizione popolare, chi riesce ad impossessarsi di uno di questi berretti potrà barattarlo con una piccola pignatta piena d'oro. Simili agli Ammutandori sardi sono gli Ammutandori che vivono in Sicilia, che però portano in testa ben sette berretti, uno dei quali è zeppo di monete d'oro.


Ana Sosana:Diffuso nella provincia di Bergamo, è uno dei tanti folletti italiani, di cui si è persa ogni traccia. Si racconta che era solito nascondersi sotto i comignoli e che si divertiva a gettare rametti e foglie secche nelle pentole dove cuoceva la polenta o dove bolliva la minestra. In provincia di Brescia questo genere di folletti è chiamato anche Ana Sonana.


AugurieFolletto della famiglia degli Augurielli che vive in provincia di Bari.

Augurielli:Folletti domestici molto popolari in gran parte dell'Italia meridionale, in special modo in Calabria, nella provincia di Catanzaro. Spiritelli paffuti con i piedi rotondi a forma di zoccolo di cavallo e un berretto rosso sulla testa riccioluta, vivono nelle case coloniche abitate da sette famiglie.
Gli Augurielli, che stando al loro nome dovrebbero portare fortuna a chi li incontra, sono molto gelosi della loro casa e, quando gli inquilini cambiano, i nuovi arrivati sono bersaglio per molto tempo di scherzi e dispetti. Gli Augurielli sono attratti da tutto ciò che luccica; quindi, per farseli amici è bene regalare loro piccoli pezzi di metallo ed oggetti di piccole dimensioni, che verranno subito nascosti in depositi segreti. Quando si scopre uno di questi depositi conviene controllare ciò che contiene: potrebbero infatti esserci anche oggetti di un certo valore.


Baffardello:Folletto toscano con caratteristiche simili al Linchetto. Vive vicino alle case dei contadini o alle stalle dove sono custoditi gli animali della fattoria. Spiritello dispettoso, si diverte a fare complicate trecce al pelo degli animali e, in particolar modo, alle chiome delle belle ragazze.
E' talmente abile, ad intrecciare capelli impastandoli con la saliva, che è praticamente impossibile sciogliere il groviglio che ne deriva.



Barabanèn:Folletto benevolo, ma anche molto fastidioso, che vive nei pressi di Imola in provincia di Bologna. Il Barabanèn da alcuni è conosciuto anche con il nome di Cardinalèn in quanto indossa un saio rosso, molto simile a quello pretalizio dei vescovi, e un berretto del medesimo colore. Alto dai 40 ai 50 centimetri, il Barabanèn è dispettoso e impertinente e, come tutti i Folletti, ama nascondersi e spostare gli oggetti, costruire ostacoli invisibili in cui fare inciampare la gente, architettare situazioni imbarazzanti, suggerire sogni bizzarri e inquietanti e, naturalmente, di notte rumoreggiare fino a tarda ora.

Barabao:Folletto di origine veneta di cui non si hanno più tracce. Nessuna delle leggende che lo riguardano racconta perché, un bel giorno, senza nessuna ragione apparente, decise di abbandonare il mondo degli uomini. Ancora oggi, però, questa piccola creatura viene evocata dai genitori per far quietare i bambini cattivi. Le sembianze del Barabao non sono delle più rassicuranti: ha il volto brutto e irto di peli, indossa abiti vecchi e rammendati, ai piedi porta due enormi zoccoli e sulla folta capigliatura inalbera un cappello rosso a cono. Simile a un gigante in miniatura, il Barabao abitava in campagna e spesso trovava fissa dimora nelle case dei contadini. Per ricompensarli dell'ospitalità, sovente li aiutava nei lavori più duri della cura dei campi.
Il Barabao era una gran lavoratore e, se veniva trattato con il dovuto rispetto, poteva lavorare anche per giorni interi senza mai fermarsi. Al contrario, se offeso o maltrattato diventava cattivo e dispettoso. In provincia di Venezia, il Barabao è chiamato anche Baraban, mentre in quella di Treviso è chiamato Barbarù.


Barabio:Folletto molto brutto diffuso nelle Langhe e in provincia di Cuneo
. Ha l'abitudine di inseguire e, grazie al suo aspetto demoniaco, spaventare i bambini che non tornano a casa prima del tramonto.

Barbariciu Cutel:Folletto veneto con caratteristiche simili al Barabao, solo molto più brutto e cattivo. Il Barbariciu Cutel ha gli occhi fiammeggianti, un grosso naso e in spalla porta un sacco dove mette i bambini capricciosi che cattura. Quando ha fame, con il gran coltellaccio che porta alla cintola taglia a fette le sue prede e se le mangia.


Berbéch: Folletto dispettoso molto diffuso nel bergamasco. Il Berbéch insieme ai suoi inseparabili compagni, Malésen e Sblésen, combina scherzi di ogni tipo; secondo altre credenze il trio di Folletti fa parte della vasta schiera di diavoletti che ancora oggi popolano le campagne italiane.


Bérlic: Folletto dalle caratteristiche ambigue, diffuso in Val d'Aosta. Durante la notte assume la forma di un'ombra, e penetra nelle stalle rendendo la vita difficile a mucche e capre. Una volta scoperto, si fissa al soffitto sotto forma di una luna splendente.

Bügn: Creatura fantastica, molto simile ad un Folletto, che solo pochi sventurati hanno visto. Solitamente il Bügn abita nei laghi, nei fiumi e nelle pozze di acqua stagnante della provincia di Mantova. Il Bügn si manifesta quando vengono gettati dei sassi nell'acqua e, solo allora, si può scorgere a malapena la sua bocca irta di denti.
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