Riferimento: Nativi americani
CELEBRARE LA VITA
Le celebrazioni permettevano alle tribù Americane di dare un
riconoscimento alle benedizioni ricevute. Una buona caccia, ad esempio portava abbondante carne fresca senza che nessun guerriero venisse ferito. Un matrimonio
portava la promessa di bambini, nuovi membri per la tribù. Un raccolto abbondante significava che vi sarebbe stato abbastanza cibo per l’inverno. Un rituale di pubertà comportava che un bambino si preparava alle responsabilità del mondo adulto.
Queste benedizioni non interessavano soltanto alcune persone, ma l’intera tribù, poiché questa era vista come una famiglia allargata. La sopravvivenza del tutto dipendeva dal contributo delle realizzazioni individuali di ciascun membro. Perdere una persona in guerra, per malattia, incidente o parto era motivo di dispiacere per tutti. Il popolo indiano ha sempre vissuto in questo modo dolori, lutti, benedizioni e occasioni di celebrazione.
Oggi, quando vi è motivo di celebrare, tutti sono invitati a condividere il cibo, le danze, la musica dei tamburi, le risa e le benedizioni ricevute. La famiglia che ospita la celebrazione mostra gratitudine al Grande Mistero condividendo la propria fortuna con gli altri. (JAMIE SAMS)
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