Discussione: Nativi americani
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Vecchio 12-11-12, 15:04   #3
CORVOROSSO
 
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Predefinito Riferimento: Nativi americani

Non e'ro uno come gli altri.Era stato dato a mio padre da un bisonte che si era avvicinato al bivacco allestito da tre compagni di caccia..ail vecchi bisonte ,col capo chino verso l'erba mormorav
a,incessantemente:"bisonte seduto,bisonte che salta,bisonte che monta,bisonte solitario.....rappresentano i 4 statidella vita del bisonte"...Mio padre era anche uno sciamano rispettato e aveva una grande conoscenza delle cose sacre..Prese per se il nome di bisonte seduto,ma dopo la prima prodezza lo dono a me,che chiamarsi poi fino alla morte Bisonte che Salta,nel mondo del grande spirito nulla viene lasciato al caso..So che se mi e' stato dato il nome di bisonte,e' per vegliare sul mio popolo,come il sole-bisonte veglia sugli uomini.(....)Dopo la mia prima prodezza da guerriero,mio padre mi porto con se sulle colline:"la forza del braccio e il coraggio sono grandi cose,ma non sono nulla senza l'aiuto di una "visione".Solo una visione ti creera alleati tra le creature del cielo.dell'acqua e della terra.Un uomo senza visione e'un uomo senza potere. Quindi mi condusse dal sognatore del Sole,il piu grande sciamano.Poteva trasformarsi in un animale,sapeva predirre il futuro e comandava la pioggia .Lui e mio padre mi prepararono a quella che doveva essere la mia prima visione.(.....) Poco a poco gli alberi,gli animali,le pietre e il piccolo mondo che mi circondava divenne propizio per la visione.Non lo vedevo con gli occhi dell'abitudine.Avevo l'impressione di comprendere e divenire di volta in volta il potere delle roccie,il tronco rugoso degli alberi o le code rosse che volavano sui cedri,E' una cosa difficile da spiegare ma vedevo tutte le creature dell'universp in una maniera saxra.E sentivo le loro voci che supplicavano con me.Il vento soffiava:"verra la voce del grande mistero"e i rami che sterminavo ripetevano senza sosta:"si verra'verra',la voce sacra".IL sole si levo' ma non sapevo piu se era l'alba del primo o del secondo giorno,il tempo sembrava non esistere piu,mentre la mia invocazione era diventata rauca come quella di un animale,all,improvviso un aquila ma culata apparve da ovest e si mise a volteggiare sopra di me,come fossi stato la preda su la quale gettarsi,non era che un punto tra le nuvole,ma i miei occhi potevano vedere ciasquna delle mie piume,il globo lucido del suo occhio e i suoi artigli.Ogni cerchio che compiva mi aspirava sempre piu,finche mi trascino con se in cielo,non sapevo piu se ero io stesso o se ero l'aquila.Tra le mie braccia sentivi il fruscio dell'aria e vedevo le 4 pertiche,ornate coi nastri sacri allungarsi a dismisura,l'aquila e il vento cantavano all'unisono:"Mio padre mi ha donato questa nazione,e'un duro compito proteggerla!",e la mia bocca ripeteva le stesse parole,pronunciandole sentii il "potere"invadermi e sommergermi,spingendomi su di me come la nuova pelle di serpente,i miei occhi risplendevano di lacrime,mentre comprendevo il senso profonde di quelle parole.Sapevo che quella sarebbe stata la gloria,ma sarebbr stato anche dolore,/.....)come il bisonte l'aquila e' un animale saxro...
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