Il vecchio e il cane
Il vecchio e il cane
Vecchio e solo
pensai che un cane
avrebbe colmato
la mia esistenza vuota.Lo trovai randagio, sporco, affamato;
mi seguì senza timore:
Ora è il mio cane,
io sono il padorne.
Gli parlo,
lui mi risponde lambendomi le mani.
" Fido, domani non avremo da mangiare,
la pensione è finita,
avremo da aspettare".
Arriva quel giorno benedetto,
in fila, con gli altri pensionati,
il libretto sgualcito dal tempo
stretto tra le mani.
il mio turno aspetto.
Fido scodinzola contento.
Lui sa che oggi mangeremo di più
e un poco meglio.
E' già inverno.
E' fredda la mia casa, senza fuoco.
Lui mi sta vicino e mi riscalda.
L'inizio della primavere
ci ritrova uniti a ringraziare il sole,
mentre dal cuore mi nasce una preghiera:
" Grazie Signore di aver creato il cane!"
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