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alabianca 11-11-12 23:50

rimedio della nonna
 
Quando la casa è invasa dalle formiche, è sufficiente lavare il pavimento o le superfici interessate con acqua e limone (odore che detestano), o con acqua nella quale abbiano macerato per circa tre o quattro ore delle foglie di pomodoro.
SpargeTe quà e la deiL talco in dose abbondante, specialmente sui davanzali delle finestre.
Le formiche non moriranno, ma si guarderanno bene dall’attraversare quella zona che rimarrà "off limits" per qualche tempo.


Se le formiche hanno invaso i vasi dei vostri fiori, mttete un paio di fettine di limone ai bordi del vaso con qualche pezzetto di buccia di banana,
Si allontaneranno subito.



Altre sostanze poco gradite dalle formiche sono:

* le foglie fresche di pomodoro
* la canfora
* il pepe
* i fondi di caffè
* la cenere
* la buccia di banana

Si può anche preparare un insetticida generico con un infuso di foglie di ortica a cui aggiungere, facendo bollire per un quarto d’ora, un cucchiaio di polvere di peperoncino rosso.

alabianca 11-11-12 23:52

Riferimento: il vecchio rimedio della nonna
 
Una caffettiera a lungo inattiva non dà subito un buon caffè, specialmente se è rimasta chiusa.
Per togliere quell'odore poco piacevole, riempite la caldaia di latte e portate a ebollizione.
Lasciatela raffreddare e, solo quando sarà completamente fredda, sciacquatela bene.
Potete anche mettere dell'aceto puro invece dell'acqua nella caldaia e portare ad ebollizione un paio di volte.
Se pensate di non usarla per un lungo periodo, onde evitare che prenda cattivi odori, lavatela accuratamente e fatela asciugare molto bene.
Poi mettete un cucchiano di caffè macinato sia nel filtro che nella caldaia.
In questo modo manterrà un gradevole aroma di caffè.

alabianca 11-11-12 23:54

Riferimento: rimedio della nonna
 
Per preparare un semplice, ma ottimo digestivo occorrono:

1 litro di marsala

100 foglie di salvia.

Lavate accuratamente le foglie di salvia e asciugatele bene.

Mettetele in fusione in un vaso ermetico con il marsala, richiudete bene e lasciatele in fusione per almeno 15 giorni.

Filtrate il tutto e travasatelo in una bottiglia scura.

Un bicchierino dopo i pasti sarà un ottimo digestivo

alabianca 11-11-12 23:56

Riferimento: rimedio della nonna
 
Io adoro i fiori e dalla nonna ho imparato alcuni trucchetti per avere una fioritura continua e spettacolare dei gerani.
Quando li pianto, mescolo alla terra una manciata di riso e ogni 15 giorni faccio un buchino in un angolo del vaso e vi aggiungo un albume d'uovo.
Poi una volta ala settimana li annaffio con latte allungato con acqua e ogni 15 giorni con un bicchiere di vino rosso sempre allungato con acqua.
Provate.....vedrete che fioritura!!!!!!!!!!!!

alabianca 12-11-12 00:12

Riferimento: rimedio della nonna
 
Se le superfici del nostro bagno sono rovinate, possiamo provare a porre rimedio seguendo questi consigli.


Alcune preparazioni naturali possono migliorarne l'aspetto generale o anche risolvere il problema al 100%.



Ruggine e macchie sulle pareti o vasca da bagno

Peparate una pasta mischiando il succo di 2 limoni, mezzo bicchiere di sale fino, 3 cucchiai di detersivo per piatti.
Aggiungete al sale il succo dei 2 limoni e il detersivo per piatti poi versate dell'acqua calda, poca alla volta. Lc rema ottenuta non dovrà essere né molto liquida né molto dura.
Strofinate la vasca e risciacquatela dopo 20 minuti.



Marmo macchiato o corroso:

Se il marmo o il granito o la pietra si sono macchiati o acorrosi, cospargete la zona interessata con soda da bucato o bicarbonato, e strofinatela con una spugna inumidita e insaponata con sapone di marsiglia.
Lasciate il prodotto in posa per 20 minuti, poi risciacquate bene il tutto e per ultimo passate un panno inumidito con alcol.
Se la corrosione è molto accentuata, usate insieme alla soda da bucato/bicarbonato, della polvere di pomice.



Se la vasca ha perso la lucentezza

Strofinatela bene con una pasta fatta con soda solvay (soda da bucato) e detersivo per piatti. Lasciate in posa per 20 minuti e risciacquate
Poi strofinatela nuovamente con aceto bianco, poco detersivo per piatti e sale fino.
Risciacquate dopo 15 minuti.

alabianca 12-11-12 20:18

Riferimento: rimedio della nonna
 
Favorire la crescita: leggende e rimedi della nonna

I capelli crescono di circa 1 centimetro al mese. Puoi accelerare il ritmo di crescita con questi rimedi:

La leggenda della luna piena
Si dice che sesi tagliano i capelli nei giorni di luna piena, ricresceranno due volte più velocemente. Questa teoria non è confermata, ma provare non costa nulla, no?
Il lievito di birra
Esistono trattamenti a base di lievito di birra, naturali e non nocivi, che facilitano la crescita dei capelli e delle unghie. Insomma, due piccioni con una fava.
Lo shampoo che accelera la crescita
Bisogna diffidare degli shampoo “miracolosi” che propongono di guadagnare cinque centimetri in tre settimane. La domanda da porsi è: quali componenti sono stati usati per ottenere un risultato fuori dal comune? Questi shampoo, le lozioni e gli altri composti “magici” in genere hanno solo un effetto devitalizzante e seccano i capelli.
Scegli piuttosto dei trattamenti anti-caduta, senza esagerare però perché, come tutti i trattamenti, se li usi troppo spesso potrebbero non aver più effetto.
Gli oli essenziali
Mescola 5-7 gocce di oli essenziali di rosmarino allo shampoo delicato per rafforzare i capelli e stimolare la loro crescita. È una soluzione sana ed economica! In caso di doppie punte, cerca di variare: argan, cocco, mandorla dolce, semi d'uva, oliva, germe di grano, ricino

alabianca 13-11-12 14:30

Riferimento: rimedio della nonna
 
Fertilizzanti naturali
Raccogliete le foglie di noce, di nocciolo o di quercia secche, tritatele e aggiungete questa polverina al terreno dell’orto, mescolando.
Anche la cenere setacciata si può mescolare al terreno con gli stessi risultati.
Ottimi anche i fondi di caffè.
La cenere e i fondi di caffè sono anche ottimi antiparassitari.

Per le piante in vaso:
diluite un cucchiaino di miele in un bicchiere di latte. Usatelo una volta al mese e le foglie diventeranno più verdi.
Fate un’iniezione di energia alle vostre piante d’appartamento somministrando loro un bianco d’uovo ben sbattuto mescolato alla terra e poi innaffiate.


Tronchetto della felicità
Se un tronchetto della felicità ha solamente un paio di foglie, niente paura: tagliate il tronchetto proprio sotto le foglie e ricoprite il taglio con un po di cera, presto spunteranno nuove foglie
Mettete la parte tagliata a bagno nell’acqua: anche lei potrebbe mettere delle foglie nuove, se così fosse, interratela.
Diradate le innaffiature. Dategli invece da bere inzuppando d’acqua una falda di cotone che sistemerete con cura sulla cima del tronco, nel punto in cui partono i gruppi di foglie

alabianca 13-11-12 14:31

Riferimento: rimedio della nonna
 
Limoni
Migliorate l’aspetto della vostra pianta di limoni concimandola spesso con una manciata di lupini tostati al forno, tritati e mescolati alla terra.


Piante grasse
Un pizzico di zucchero darà più tono alle piante grasse.


Contro i pidocchi
Se nel vaso sono comparsi i pidocchi, infilate alcuni fiammiferi da cucina nella terra dalla parte dello zolfo, innaffiate abbondantemente e in qualche giorno i parassiti spariranno.


Contro le lumache e i bruchi
Infilate qualche bastoncino qua e la nel terreno e capovolgetevi sopra un guscio d'uovo

alabianca 13-11-12 14:32

Riferimento: rimedio della nonna
 
Contro gli acnidi
Fate bollire alcuni spicchi di aglio grattugiati in acqua, filtrate e irrorate le piante usando uno spruzzino.
In alternativa fate bollire una manciata di foglie di ortica mista a peperoncino, filtrate e irrorate.


Gerani frondosi
Quando cominciano a fiorire (in primavera) per ottenere foglie e fiori più belli e abbondanti, aggiungere alla terra dei vasi delle gocce d’olio di oliva.

alabianca 13-11-12 14:34

Riferimento: rimedio della nonna
 
Consigli utili
Innaffiate le piante d’appartamento con l’acqua raffreddata utilizzata per la cottura della pasta.

Qualche goccia di alcool messa nel vaso di fiori freschi al cimitero impedirà che l’acqua geli.

Per mantenere fresche più a lungo le rose recise, conficcate l’estremità dei gambi in una patata cruda sbucciata ed immergetele nell’acqua in un vaso.

Provate ad innaffiare la vostra azalea bianca con il latte: manterrà i petali candidi.

Alcune erbe aromatiche sono degli ottimi repellenti per i parassiti. Piantate il basilico vicino ai pomodori; la salvia, la menta, l’aneto e il timo vicino ai broccoli, ai cavoli e ai cavolfiori; le cipolle e l’aglio vicino a carote, lattuga, fagioli e bietole; il rafano vicino alle patate.

Quando fate rassodare le uova, utilizzate l’acqua di cottura (una volta raffreddata) per annaffiare le vostre piante: ne trarranno giovamento, perché vi troveranno minerali e vitamine per la crescita.

Innaffiate una volta al mese il ficus con 250 ml. di vino diluito con 300 ml. di acqua circa, per rinvigorire fusto e foglie.

Pulite le foglie delle piante da appartamento con la birra usando un batufolo di cotone.

alabianca 13-11-12 14:35

Riferimento: rimedio della nonna
 
Il balsamo del pastore è un ottimo rimedio se usato per frizionare qualche articolazione atrofizzata o come si suol dire: arrugginita e dolorante.

Si prepara mettendo a macerare per dieci giorni, in un litro di grappa, una manciata di borsa pastore ed una manciata di alchemilla, lasciando il tutto ben esposto al sole.

Quindi si filtra e si frizionano le parti interessata.

Naturalmente questo balsamo del pastore può essere preso anche per via orale ed è miracoloso in caso di dissenteria.

Il decotto di questa pianticella serve come ottimo lavaggio di piaghe e di ferite, mentre la polvere della pianta, sparsa sulle ferite, le guarisce in fretta, favorendo una pronta cicatrizzazione.

alabianca 13-11-12 14:38

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: la maschera che favorisce l'abbronzatura

Finalmente è arrivata l'estate e con lei la voglia di spogliarci, di andare al mare, di crogiolarci al sole e di abbronzarci. In precedenti post Dai rimedi della nonna abbiamo gia parlato di quegli alimenti che favoriscono l'abbronzatura e di come mantenere l'abbronzatura. In questo post vi propongo una maschera alla frutta ricca di vitamine e sostanze che apportano benefici alla pelle, tra questi il betacarotene, da applicare 15 minuti prima dell'esposizione al sole, per avere e mantenere una abbronzatura naturale e sana, proposta da Clio nel suo famoso programma, preparata con ingredienti semplici come: Kiwi, Zucca e Carota.

Ingredienti:

2 cucchiai di polpa di kiwi (Il kiwi è ricco di antiossidanti che aiutano ad evitare gli effetti ossidativi dello stress e dell’esposizione al sole, neutralizzando i radicali liberi, dona al viso un'idratazione fresca e fruttata e ripulisce i pori)

1 carota grattugiata (Le carote sono l’alimento più ricco di betacarotene in natura e sono un prezioso alleato per avere la pelle ben dorata in poco tempo.)

2 cucchiai di polpa di zucca (La zucca ha proprietà emollienti e lenitive e al pari della carota, è ricca di betacarotene, utile per fissare l’abbronzatura ma anche per mantenere la pelle giovane e protetta dai danni del sole per le proprietà antiossidanti)

Preparazione:

Versiamo in una terrina la polpa di kiwi frullata, la carota grattugiata e la polpa di zucca anch'essa frullata. Amalgamiamo tutto insieme e applichiamo la maschera su viso e decollete', lasciamola quindi agire per circa 15 minuti poi risciacquiamo la pelle con acqua fresca. A questo punto possiamo esporci al sole.

alabianca 13-11-12 14:41

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: consigli sui gatti

In questo post Dai rimedi della nonna, qualche consiglio sul nostro amico felino il gatto. Avere un animale in casa provoca un enorme soddisfazione e gioia, con loro instauriamo subito uno stretto rapporto di convivenza. Ma il primo obbligo per chi vive con un animale è quello di accudirlo nel modo migliore e di mantenerlo in buona salute, nutrirlo, educarlo ecc. ecco dei piccoli suggerimenti che vi possono tornare utili su: peli, bagnetto, pulci, unghie

Educazione

1) Se avete un gatto che mastica i fiori dei vostri vasi, circondate la base dei vasi di pepe nero: il gatto girerà alla larga.

2) Oppure mettete delle bottiglie d'acqua nei vasi (dicono che si spaventano della loro immagine riflessa)

Pelo

Per mantenere lucido e vaporoso il pelo del gatto persiano, passatelo di tanto in tanto con un batuffolo imbevuto di acqua di rose.

Unghie

1) Se il vostro gatto ama farsi le unghie sui tronchi delle piante di casa, provate a cospargere la terra con qualche grano di pepe qua e là. Il risultato è che l’odore lo farà starnutire e, con questo semplice espediente, il micio smetterà di torturare le piante del salotto.

2) Oppure mettetegli a disposizione un pezzo di legno per affilarsi le unghie

Abitudini

Non date cattive abitudini al gattino che avete appena adottato ma abituatelo a mangiare un po’ di tutto: pesce, carne, riso e pasta, sempre mescolato a verdure e, una volta al mese, un uovo sodo.

2) Versate un po di olio di tonno in scatola sul cibo che intendete somministrargli, lo mangerà volentieri

Gattini

Per far sentire a suo agio un gattino appena adottato non dovete far altro che mettere nel cestino della nanna un animaletto di panno. Vedrete che oltre a fare le fusa si addormenterà beato come se avesse vicino la sua mamma.

Bagnetto

Talco e bicarbonato costituiscono un ottimo lavaggio a secco per il vostro gatto girovago

alabianca 13-11-12 14:43

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: combattere l'alitosi

Oggi con i rimedi della nonna perleremo di alitosi o semplicemente di alito cattivo che è un problema non solo fastidioso ma anche imbarazzante, chi di noi non ne ha sofferto almeno una volta nella vita. Se le cause sono legate a: cattiva igiene orale, carie, stomatiti, tonsilliti, mal di gola, l'alitosi è dovuta ad una colonizzazione batterica della lingua la cura è abbastanza semplice, basta avere costanza e adottare un eccellente igiene orale:

1) lavare con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto non solo i denti ma anche la lingua;

2) bere abbondantemente per mantenere idratata e pulita la lingua.

Se l'alito cattivo dipende da un disturbo cronico, e non è dovuto a problemi di denti o di residui di cibo nei denti, bisogna cercare la causa nel processo digestivo (cattiva alimentazione, ingestione di cibi particolarmente pesanti e reflusso gastroesofageo). In questi casi miglioriamo le nostre abitudini a tavola, introduciamo nella nostra dieta molte fibre: cereali integrali, verdura (meglio se cruda), frutta (meglio con la buccia); Vitamine B1 e B2: pesce magro, latte, formaggi, legumi, frutta secca; Vitamina C: agrumi, kiwi, fragole, frutti di bosco, peperoni, pomodori, prezzemolo e tarassaco; Betacarotene e vit. A: uova, fegato, carote, zucche, verdure a foglia verde; e infine Calcio. Ma le cause possono essere anche legate al fumo, all'alcool, al diabete (alito acetonico) e all'uso di farmaci.

Per l'alitosi non esiste una cura, ma si può attenuare il problema, rendendolo meno fastidioso e imbarazzante, come? Utilizzando i vecchi rimedi della nonna, rimedi naturali a base di erbe che troviamo anche in farmacia e in erboristeria o semplicemente nel nostro orto:

Ginepro

Fate risciacqui e gargarismi con un infuso di bacche di ginepro mettendone 10 gr in una tazza d'acqua calda

Prezzemolo:

Masticare qualche fogliolina di prezzemolo fresco per combattere l'alitosi da aglio o cipolla

Salvia

Strofinare alcune foglie fresche di salvia su denti e gengive dopo ogni pasto, meglio se dopo aver lavato i denti

Caffè

Masticare 1-2 chicchi di caffè dopo pranzo

Clorofilla gocce

1) Se il problema è dovuto alla digestione si possono prendere 20 gocce di clorofilla due volte al giorno diluite in un bicchiere d'acqua, prima dei pasti principali, ricordate di fare una pausa di 15/20 giorni ogni tre mesi.

2) La clorofilla possiamo usarla anche come colluttorio utilizzandone pochissime gocce diluite nell'acqua.

Yogurt

Introdurre nell’alimentazione yogurt arricchiti con batteri probiotici come Lactobacillus e Bifidobacterium

Tè verde

Il te verde è utile per la sua attività deodorante, infatti neutralizza i cattivi odori dei cibi come aglio, cipolla e quelli del fumo e del tabacco

Pulizia generale dell'organismo

Utilizziamo piante come il Carciofo, il Tarassaco, la Genziana, il Cardo mariano, l'Aloe vera, che aiutano ad eliminare le tossine, a far lavorare bene i reni e il fegato e a migliorare la digestione, evitando così il ristagno di cibi nello stomaCO

alabianca 13-11-12 14:45

Riferimento: rimedio della nonna
 
gergo più comunemente conosciuta come "frutta sotto spirito" , così come facevano le nostre nonne.

Utilizzeremo un sistema che è facile e allo stesso tempo simile a quello utilizzato per conservare la frutta con lo sciroppo sostituendo a quest'ultimo appunto "l'alcool ". Questo tipo di frutta è ottima per decorare e arricchire il sapore di dolci, dessert o coctail, ed è gustosa da mangiare da sola in coppette, con il suo liquore, insieme ad amici e parenti. Ricordiamo solo che, anche per preparare la frutta sotto spirito ci sono delle regole da seguire:

a) utilizziamo frutta non molto matura questo eviterà che durante la macerazioni nell'alcool si disfi

b) è possibile utilizzare questa sistema per conservare ogni tipo di frutta

c) non è necessario sterilizzare i barattoli.

d) Occorre attendere almeno due mesi prima che il prodotto sia pronto per l’uso.

Detto questo ecco qualche ricetta da provare subito:

Ciliegie sotto spirito:

1 kg di ciliegie mature e con la polpa dura, 100 g di zucchero, 1 l di alcool a 90 gradi, 4 chiodi di garofano, un pezzetto di cannella

Lavatele e asciugate le ciliegie con delicatezza e tagliate i gambi a metà (lasciandone un centimetro) disponetele:

a ) in un vaso di vetro, copritele con l'alcool a cui avrete aggiunto 100 grammi di zucchero, 4 o 5 chiodi di garofano oppure un pezzo di cannella (o tutti e due)

b) oppure sistemateli nei vasi di vetro con alcool a 95° diluito con una quantità di acqua zuccherata uguale o leggermente inferiore e aggiungete 4 o 5 chiodi di garofano oppure un pezzo di cannella (o tutti e due).

Riempite i barattoli fino all'imboccatura, chiudete ermeticamente e fateli riposare per 2 o 3 mesi, in un luogo asciutto e buio, prima della consumazione.

Uva Sotto Spirito

800 g di uva (bianca, nera o anche mista ad acini grossi, molto soda e saporita), 150 g di zucchero, 1 pezzetto di cannella, 350 g circa di alcol a 90° o 95°, un pezzetto di vaniglia

Lavate l'uva e lasciatela sgocciolare. Staccate gli acini con le forbici in modo da lasciare il picciolo attaccato. Disponete la frutta a strati in un barattolo di vetro e versateci sopra gli aromi e poi lo zucchero e l'alcool:

a) volendo, potete sostituire l'alcool con della grappa, o cognac, o gin ecc;

b) oppure mescolare l'alcool con 2 dl di acqua

c) oppure schiacciare dell'uva con il passapatate e il succo ottenuto mescolarlo con l'alcool

Dopo aver riempito il barattolo con l'alcool chiudete e aspettate almeno 2 mesi prima di consumare l'uva.

N.B.

1) Applicate sul vaso l'etichetta con la data di preparazione

2) Ricordate di scuotere di tanto in tanto il barattolo per far sciogliere lo zucchero

alabianca 13-11-12 14:47

Riferimento: rimedio della nonna
 
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di pancia gonfia, (fastidiosa sensazione di gonfiore addominale) diffusa soprattutto tra le donne che spesso si avverte nei periodi prima del ciclo, in un periodo di stress molto forte o subito dopo aver mangiato e causa un forte senso di disagio.

Le cause della pancia gonfia o del gonfiore addominale (dovuto ad un accumulo di aria, di liquidi o a un eccesso di adipe (soprattutto negli uomini) possono essere diverse, tra queste:

- alimentazione sbagliata e cattivo funzionamento dell'intestino;

- intolleranza alimentare: reazione anomala del nostro organismo verso alcuni alimenti, che può provocare sintomi diversi tra questi: stanchezza, cefalea, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite, meteorismi, ecc.), infezioni ricorrenti, dolori articolari, ecc .

- vita sedentaria e stress.

L' alimentazione e le abitudini di vita sbagliate sono la diretta causa di gonfiore addominale, di cattiva digestione e di piccoli o grandi disturbi che col tempo diventano poi estetici, come la cellulite. I rimedi più efficaci, per sgonfiare la pancia consistono soprattutto in cambiamenti delle nostre abitudini alimentari e stile di vita, ma vediamoli insieme:

- limitare il consumo eccessivo di zuccheri raffinati (pane, pasta, pizza, dolci ecc.) e preferire verdure cotte a quelle crude (perchè queste ultime tendono a fermentare nell'intestino )

- eliminare il consumo di alimenti fritti o ricchi di sughi, bevande gassate o alcoliche e la frutta a fine pasto, da utilizzare invece come spuntino

- mangiare bene: lentamente e possibilmente seduti

- in caso di colon irritabile evitare: latte, dolcificanti, cavoli, carciofi, spinaci, cipolla, rucola, cetrioli, sedano, pesche, pere, prugna e cereali.

- quando ci si sente particolarmente gonfie ci si può aiutare assumendo estratti di piante che hanno la capacità di eliminare aria da stomaco e intestino come il carbone vegetale che assorbe i gas e libera lo stomaco, la tisana al finocchio, dal potere digestivo, ecc (Dai Rimedi della nonna: Pancia gonfia)

- assumere estratti di piante che abbiano azione calmante ed antiansia (Dai rimedi della nonna: erbe utili per lo stress)

- camminare almeno 1 ora al giorno oppure fare attività fisica, il movimento aiuta a smaltire, migliora la circolazione e tutte le funzioni dell'organismo, (Dai rimedi della nonna: walking, camminare per stare in forma)

- evitare il fumo

alabianca 13-11-12 14:49

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: proprietà e benefici del tè verde

In questo post Dai rimedi della nonna parleremo delle proprietà e dei benefici che il tè verde, una bevanda molto conosciuta e apprezzata in Asia e in Giappone e, che negli ultimi anni sta avendo una grande diffusione anche in Italia, ha sulla salute ed il benessere dell’individuo.

Studi e ricerche mediche eseguite sulle popolazioni che consumano grandi quantitativi di tè verde (cinesi e giapponesi) hanno rivelato che, queste sono meno soggette ad ammalarsi di cancro, di malattie cardiovascolari, al seno, alla pelle, e sono più longeve rispetto ad altre parti del mondo (in Giappone, le donne che insegnano la cerimonia del té, sono note per la loro longevità).

Gli effetti benefici apportati dal consumo del tè verde sono molteplici e sono dovuti alla grande quantità di sostanze che vi troviamo in esso: catechine ed altri polifenoli, che hanno un elevato effetto antiossidante, disinfettante, anticancerogena, digestivo, drenante ma anche: bioflavonoidi, tannini, saponine, vitamine (C, B, E, K), betacarotene, minerali : Zinco, Manganese, Potassio, Magnesio (utili per lenire mal di testa, ansia, stress, menopausa, ecc), alcaloidi e metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) molecole che stimolano la lipolisi (effetto dimagrante), fluoro per combattere la carie, ecc

Il tè verde è una bevanda ricca di molti principi preziosi, ed è buona abitudine consumarne almeno una tazza al giorno, e poichè ha un gusto un po' particolare, rispetto a quello tradizionale ( il tè verde si differenzia dal nero perchè è un po' più amaro) per abituarci a questo nuovo sapore , possiamo utilizzare un tè verde aromatizzato ( in commercio infatti troviamo le varianti aromatizzate cioè arricchite con frutta essiccata, oli essenziali e petali).

Per non distruggere parte dei principi attivi del té verde è consigliato:

Mettere un paio di grammi di tè verde sul fondo della tazza, (o 1 filtro per ogni tazza d'acqua, circa 150 ml, ) e riempirla con una parte di acqua fredda (l’acqua bollente, deteriora le foglie di tè verde) ed una di acqua calda, che deve essere intorno ai 70 gradi (l'acqua è ottimale quando, sul fondo del pentolino iniziate a vedere il formarsi delle bollicine). Dopo averlo lasciato in infusione per due-quattro minuti, filtrarlo e aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma non latte, perchè la caseina contenuta nel latte rischia di neutralizzare i polifenoli, le componenti più benefiche del tè verde. Anche per il tè verde, un consumo eccessivo, come per tutte le cose, può avere delle controindicazioni

Attenzione:

Persone sofferenti di insonnia dovrebbero evitarlo, mentre quelle con ipertensione dovrebbero consumarlo sotto controllo medico.

Bere tè verde in quantità elevata può avere come effetto collaterale un'eccessiva diuresi che può anche debilitare l'organismo.

Se fate uso di tè verde per aiutare il vostro corpo a perdere qualche chilo di troppo dovete bere il tè senza dolcificanti, altrimenti rischiate l'effetto contrario!

Berne da tre a cinque tazze al giorno, non di più perché va ricordato che seppur in quantità modeste contiene caffeina e quindi può produrre una certa stimolazione del sistema nervoso centra

alabianca 13-11-12 15:26

Riferimento: rimedio della nonna
 
I pretesti per litigare sono tanti ( rumori, odori molesti, uso degli spazi comuni) e basta fare qualche riflessione, per scoprirne le cause, tra queste la mancata osservanza di regole e di codici comportamentali l’insieme di regole, parte del regolamento condominiale, che governano la vita interna del condominio e tra i condomini, che porta a sospetti, a malintesi, a ripicche, a nervosismo, ecc

L'osservanza di queste regole e codici comportamentali, permetterebbe un maggiore rispetto tra le persone ed eviterebbe situazioni ingestibili, come guerre condominiali vere e proprie, a volte basterebbe un po' più di attenzione, tatto e saggezza per evitare situazioni disagevoli.

Nella classifica, infatti dei litigi compilata dai 13 mila amministratori di condominio dell'Anammi, troviamo al:

1° Posto: I Rumori molesti che, possono avvenire sia di giorno che di notte anche se la legge non impone di fare silenzio, esistono però degli orari legati alla buona educazione e ai regolamenti comunali oltre i quali non si dovrebbe disturbare, dalle 14 alle 16 e dopo le 22.00 e prima delle 8.00, Il rispetto della tranquillità di chi ci sta vicino dovrebbe essere però, una regola valida tutto il giorno ; e ancora i fumi e gli odori ( l’odore di cipolla o altro) provenienti da altri appartamenti

Tra i rumori mal sopportati ricordiamone qualcuno:

1) sbattere con violenza le porte dell'appartamento e d'ingresso condominiale;

2) urlare immotivatamente sulle scale del condominio;

3) sbattere tavoli e sedie sul pavimento dell'appartamento occupato;

4) spostare i mobili in continuazione strusciandoli sul pavimento;

5) lasciare gli animali domestici (soprattutto cani) da soli in casa ad abbaiare;

6) lavatrici che centrifugano anche di sera o di notte;

7) tac-tac degli zoccoli o tacchi ad ogni ora, di giorno e di notte, che rivelano al vicino di sotto o di sopra in quali direzioni ci stiamo nuovendo;

8) tirare lo scarico dello sciacquone di notte svegliando la famiglia del piano sottostante;

9) suonare il pianoforte o qualsiasi altro strumento musicale senza limiti di tempo e soprattutto di orario;

10) salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte mentre si aspetta l'ascensore;

11) tenere al massimo il volume dello stereo e della televisione, ecc;

Al 2° posto troviamo la contese sull'uso degli spazi comuni: comeparcheggiare l'automobile, il motorino, mobili o oggetti in uno spazio non autorizzato nel garage condominiale, o piantare un albero nell'area comune, o attaccare le fioriera al muro, ecc;

Al 3° posto troviamo i rumori nelle aree condominiali: il vociare dei ragazzi che giocano nei cortili, sulle scale o nei terrazzi negli orari stabiliti per il silenzio o che giocano al pallone contro saracinesche o contro le finestre;i rumori di motori rombanti di auto o motorini, di gente che taglia l'erba alle sei del mattino o nei giorni di festa, antifurti che suonano senza motivo,salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte in strada e nelle aree condominali; ecc

Al 4° Posto troviamo l’annaffiatura di piante (piante appena innaffiate che gocciolano al piano di sotto su muri o sui panni stesi), la pulizia del balcone (spazzare e buttare la polvere giu' dal terrazzino in casa altrui); il bucato steso (in evidenza, nei condomini in cui non è permesso) e gocciolante; e ancora mozziconi gettati dalla finestra, sbattimento di tovaglie, ecc

Al 5° Posto troviamo gli animali domestici: pipi o cacca di cani e gatti nell'area condominiale e sulle aute parcheggiate, cani senza museruola o animali che invadono i terrazzi altrui, ecc.

Esistono delle abitudini terribilmente sbagliate e purtroppo diffuse un po' dappertutto, tipo "sono a casa mia e faccio quello che mi pare ..." e, che invece si dovrebbero correggere, primo per evitare di invadere la libertà degli altri e secondo per non vedere limitata la propria.

Infatti, quando il condomino o l'inquilino residente e che produce disturbo o fastidio non cambia atteggiamento o abitudine, non fa altro che incrementare le antipatie e i malumori già esistenti tra le persone, portandole a perdere le staffe o addirittura a finire davanti ai giudici, per fare questo è fondamentale rispettare le regole e il vicinato, sempre.

E' il caso di dire: " non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te!"

alabianca 13-11-12 15:44

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: il metabolismo consigli

Tutti vorremo avere un metabolismo più veloce, che ci aiuti a perdere peso e ad avere un corpo più snello e senza rotolini, con questo post Dai rimedi della nonna, alcuni consigli utili su come attivare e far bruciare più calorie al nostro organismo, con un po' d'impegno, evitando dei comportamenti sbagliati. Ma prima di iniziare vediamo insieme, velocemente, che cos'è il Metabolismo.

Il metabolismo è una reazione chimica e fisica che avviene all’interno del nostro organismo, (in ogni momento della giornata, mentre dormiamo, facciamo sport, shopping, ecc,) la sua funzione è quella di trasformare quello che mangiamo in energia, che, viene impiegata dal corpo per far funzionare correttamente le cellule, è essenziale quindi, sia per la nostra salute (per tutte le funzioni vitali: respirazione, digestione, ecc.) che per il nostro peso corporeo.

Il metabolismo si può suddividere in:

Anabolismo: l'insieme di processi che usano energia per far accrescere, mantenere e riparare l’organismo.

Catabolismo: l'insieme di processi in un cui vengono demolite delle sostanze per liberare energia.

Alcune persone, hanno un metabolismo veloce, altri invece lento (in queste ultime la possibilità di bruciare i grassi in eccesso e quindi di perdere peso è molto bassa). Le cause?

Disfunzioni tiroidali o di altri tipo (da appurare attaverso esami medici ), età ( a partire dai 25 anni il metabolismo rallenta), sesso (mentre il testosterone maschile svolge un'azione catabolica, cioè accelerante, il progesterone femminile è rallentante), caratteristiche fisiche di ogni persona (esistono tre tipi o morfologie di costituzione fisica: Endomorfo: individuo grasso e corporatura robusta, ossatura grande, s***** larghe e vita larga; Mesomorfo: muscoloso, con corporatura atletica, ossatura media, s***** larghe e vita stretta; Ectomorfo: magro, con corporatura longilinea, ossatura piccola, s***** strette e vita stretta), livelli di attività fisica, stress, assunzioni di farmaci, dieta.

Quando la causa del metabolismo lento non riguardano la tiroide attiva, (verso la quale si può intervernire con i farmaci) ma stili di vita sbagliata, basta adottare piccoli e semplici accorgimenti, per incrementare il dsipendio energetico e aumentare i bisogni vitali del nostro corpo, ecco dei piccoli consigli:

1) La dieta è un mezzo molto efficace per aumentare il metabolismo, quindi mangiare sano, preferire cibi semplici: integrali, latte scremato, yogurt, formaggi secchi, riso, frutta, verdure ed evitare cibi con elevati quantitativi di zucchero, quali caramelle, bibite gassate, alcole infine i grassi; mantenere il giusto equilibrio di proteine e carboidrati, in questo modo Il nostro corpo lavora meglio

2) Fare sempre colazione, ed evitare di restare a digiuno per oltre 12 ore;Saltare i pasti per dimagrire fa diminuire il metabolismo e può anche portare a mangiare di più negli altri pasti.

3) Aggiungere più proteine alla dieta (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale) preferendo quelle contenute nel pesce e nelle carni e nei formaggi e latticini magri come: ricotta, fiocchi di latte, pollo, lonza di maiale, filetto di bovino, tacchino ecc.

4) Fare 6 piccoli pasti (mangiamo la stessa quantità di cibo, ma dividendola in più pasti, durante la giornata) digerire il cibo in realtà brucia calorie ed è efficace per accellerare il metabolismo.;

5) Bere almeno 2 litri di acqua al giorno; E’ stato dimostrato che l'acqua aumenta il metabolismo

6) Fare più attività fisica, muoversi è importante per aumentare la massa magra con effetti positivi nella riduzione della massa grassa: in palestra (allenarsi con i pesi) oppure fare una passeggiata o usare le scale al posto dell'ascensore per fare esercizi aerobici (per aerobici si intende camminare, fare jogging, tapis roulant, step, ciclismo e nuoto.) purché si sudi

7) Infine, dormire bene: un riposo notturno insufficiente provoca cambiamenti ormonali che fanno ingrassare

alabianca 13-11-12 15:47

Riferimento: rimedio della nonna
 
attenti al vestiario: non dovrebbe essere troppo colorato, scegliere vestiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse;

2) attenzione anche ai profumi che attirano gli insetti in quanto ricordano loro l’odore dei fiori.




3) utilizzare lozioni a base di sostanze ad azione repellente per gli insetti; disporre di insetticidi di pronto e facile impiego;

4) non lasciare all'aperto cibi di scarto e non sostare in vicinanza di bevande o cibi molto dolci;

5) stare attenti quando si cucina o mangia all'aperto, specie nei mesi estivi ed in aperta campagna;

6) limitare l’uso di insetticidi chimici e aerare la stanza almeno per trenta minuti prima di soggiornarvi;

7) usare apparecchi elettrici che emettono ultrasuoni poichè possono essere lasciati accesi anche tutta la notte

8) all’aperto utilizzare i classici zampironi, citronelle, essenze naturali e geranio.

Ed ecco invece qualche consiglio su come comportarsi, subito dopo che si viene inavvertitamente punti e prima di rivolgersi al pronto soccorso:

Api, vespe e calabroni:

1) mettere del ghiaccio per lenire l’infiammazione,

2) togliere il pungiglione, con una pinzetta o un ago sterilizzato, nel caso in cui sia rimasto incastrato e si vede un puntino nero al centro del pomfo.

3) applicare localmente del ghiaccio che lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione.

Zecca

1) attenzione a staccare delicatamente la zecca dalla pelle, spesso la testa può restare attaccata al corpo.

2) In genere la puntura di zecca lascia solo un piccolo pomfo a punta di spillo, il prurito può essere trattato prima con un impacco di ghiaccio e nei casi più fastidiosi con una crema antinfiammatoria.

Vipera

1) Cercare di rimanere tranquilli e attivare subito i soccorsi:

2) immobilizzare la parte colpita

3) evitare di applicare il laccio emostatico,

4) evitare procedure di aspirazione o rimozione meccanica del veleno

Medusa

1) lavare subito la zona interessata con l’acqua di mare ed asportare i residui di tentacolo.

2) Applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio.

3) Non sciacquare con acqua dolce

Scorfano, pesce ragno o tracina:

1) disinfettare la puntura con acqua ossigenata

2) se le spine sono ancora presenti, cercare di toglierle delicatamente.

3) se l'aculeo ha liberato il veleno dopo aver rimosso la spina lavate la ferita:

a) con qualsiasi liquido diluente disponibile e immergete il più presto possibile la lesione in acqua calda (anche di mare) ma non bollente 45 gradi per almeno mezz'ora

b) oppure applicate sopra un impacco caldo-umido, questo trattamento renderà il veleno inattivo, perchè sensibile al calore.

4) Se non riuscite a togliere gli aculei o la ferita si gonfia e diventa rossa rivolgetevi al pronto soccorso.

alabianca 13-11-12 15:51

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: il bicarbonato di sodio in cucina

Nel precedente post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato dell'utilità del bicarbonato di sodio, un derivato dell’acido carbonico, che, grazie alle sue proprietà igienizzanti, sgrassanti, assorbi odori, ecc può essere utilizzato in casa, per pulire, lavare, igienizzare. Oggi parleremo dell'uso interessante che può avere in cucina per lavare frutta e verdura quindi igienizzare, ma anche per ammorbidire i legumi, per far lievitare i dolci ecc. Ecco 10 rimedi con il bicarbonato di sodio da utilizzare subito in cucina

1) Dolci

a) per ottenere frittelle più leggere e soffici aggiungere un pizzico di bicarbonato al latte usato per l'impasto

b) Lievito: l'equivalente di un cucchiaino di lievito si può ottenere mescolando: 1/4 di cucchiaino di bicarbonato con 125 gr di yogurt

2) per aiutare la lievitazione dei dolci basta aggiungere un po’ di bicarbonato all’impasto.

3) Per le frittate mezzo cucchiaino di bicarbonato ogni tre uova rende il composto più soffice e leggero.

4) Lavare frutta e verdura: Riempire un recipiente con acqua e aggiungere il bicarbonato (1 cucchiaio per litro d'acqua) lasciare a bagno la frutta o l’insalata per almeno una decina di minuti, poi sciacquare bene.

5) Salsa di pomodoro: se la salsa dovesse risultare troppo acidula aggiungere a fine cottura la punta di un cucchiaino di bicarbonato

6) Bollito: per rendere la carne del bollito più tenera: aggiungere 1/2 cucchiaio di Bicarbonato ogni litro d’acqua a inizio cottura.

7) Cavolfiore: per attenuare gli odori di cottura del cavolfiore aggiungere un cucchiaino di bicarbonato all'acqua di cottura

8) Il bicarbonato di sodio aggiunto nell'acqua di cottura degli ortaggi aiuta a mantenere vivi i colori e li rende più teneri.

9) Fagioli: Un pizzico nell'acqua per cuocere i fagioli li rende più morbidi e riduce il tempo di cottura

10) Per rimuovere gli odori di aglio e cipolla da superfici porose e dalle mani, strofinarle con una spugna umida e con un po di bicarbanato, sciacquare con acqua

alabianca 13-11-12 16:13

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna, in cucina: conservare gli aromi

Gli Aromi naturali: prezzemolo, aglio, cipolla, basilico, sedano, timo, menta, salvia ecc sono i classici ingredienti della nostra cucina che rendono le nostre pietanze non solo profumate ma anche stuzzicanti.

Oggi con questo post " Dai rimedi della nonna, in cucina: conservare gli aromi " , dei piccoli espedienti o trucchetti da utilizzare, per portare nelle nostre pietanze, il profumo degli aromi dell'orto: prezzemolo, basilico, sedano, ecc sempre freschi. E chi meglio delle nostre nonne, brave nel conservare e nel conoscere i prodotti della natura, ci può consigliare come fare.

Vi siete mai chieste come facevano a conservare il prezzemolo senza surgelarlo o ad avere il basilico o il sedano tutto l’anno? Come facevano a ridurre l'asprità nelle cipolle ? O a rendere l’aglio meno indigesto? E allora scopriamo insieme, qualche piccolo trucchetto su come prenderci cura di queste erbe aromatiche, quando ci capita di averne in abbondanza senza fargli perdere l'aroma caratteristico:

Prezzemolo

1) Tritate il prezzemolo dopo averlo lavato ed asciugato molto bene, aggiungete del sale fino (due parti di prezzemolo ed una di sale) e mettete in un contenitore ben chiuso conservate in frigorifero si conserverà bello verde molto a lungo. Attenzione a non salare troppo le pietanze quando lo utilizzerete

2) Oppure mettetelo in un vaso, tipo quelli di vetro delle conserve, pieno d’acqua e cambiate l’acqua tutti i giorni, si manterrà fresco per molti giorni.

3) Essiccare: staccate le foglie dai gambi, lavatele, asciugatele con un panno e lasciatele stese su un vassoio lontano da fonti di calore e dai raggi del sole coperte con carta affinchè si asciughino il più possibile. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole.

4) Il prezzemolo, è un’ erba che va aggiunta solo alla fine della cottura e non durante, altrimenti, perde parte del suo profumo.

Pesto di prezzemolo

1 ciuffo di prezzemolo (40 mg foglie di prezzemolo fresco) ,40 g di grana grattugiato, 4 cucciai di olio extravergine di oliva, 40 gr di pinoli (a piacere due pizzichi di zafferano )

Frullate nel mixer il formaggio con le foglie di prezzemolo, lavato e asciugato. Aggiungete i pinoli, e l'olio sino ad ottenere una salsa liscia, aggiustate di sale, e amalgamate il tutto con due bei pizzichi di zafferano (a piacere) Versare in un barattolo di vetro e coprire con olio di oliva. Si può conservare in frigo per qualche giorno

Aglio

1) Per rendere l’aglio meno indigesto, non tritatelo, ma limitatevi a farlo colorire nel condimento e poi toglietelo.

2) Se nelle vostre ricette serve l'aglio schiacciato, scottate gli spicchi per un paio di minuti in acqua bollente quindi passateli attraverso un colino a maglie fitte premendo col dorso di un cucchiaio.

3) Oppure schiacciatelo sul piano di lavoro con la mano o la lama di un coltello"vestito", cioè senza togliere la pelle, e poi buttatelo in padella, in questo modo la parte che si imbrunisce è la buccia e mantiene di più l'aroma.

4) Per rendere il sapore dell'aglio meno forte tenetelo immerso nel latte per almeno un’ora o meglio fategli dare un bollore.

5) Per togliere l’odore di aglio dalle mani, strofinatele con il prezzemolo.

6) Per conservare l'aglio, per un po' di tempo, sbucciatelo e riponetelo subito in un vasetto di vetro coperto con olio di oliva.

Cipolla

1) Se non amate la cipolla a pezzetti nei vostri cibi basta spremere mezza cipolla con lo spremiagrumi e utilizzarne il liquido

2) Per rendere meno pungente il sapore delle cipolle, tagliatele a rodelle e immergetele in acqua fredda con pochissimo zucchero. Prima di usarle per cucinare strizzatele molto bene.

3) Prima di affettarla, per evitare di piangere, immergetela prima nell’acqua calda e poi in quella fredda.

4) Oppure tenetela per 10 minuti in freezer

5) Se appassiamo le cipolle con pochissima acqua e vino bianco o acqua e un pizzico di dado, e poi continuiamo, se piace, col soffritto nell’olio, evitaremo i bruciori di stomaco e la cattiva digestione.

6) Strofiniamo con una carota stoviglie o taglieri per eliminare in maniera radicale l’odore della cipolla

7) Quando fate il soffritto aggiungete alla cipolla e all’olio un goccio d’acqua, in questo modo impedirete agli zuccheri contenuti nel bulbo di bruciarsi e sarà meno amaro

8) Per togliere l'odore di cipolla dalle vostre mani, strofinatele con un limone e sciacquatele poi con acqua fredda.

Basilico

Il basilico si può:

1) Essiccare: staccate le foglie dai gambi, lavatele, asciugatele con un panno e lasciatele stese su un vassoio lontano da fonti di calore e dai raggi del sole coperte con carta affinchè si asciughino il più possibile. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole.

a) Essiccate i rametti capovolgendoli lontano da fonti di calore e dai raggi del sole per qualche giorno. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole.

2) Oppure conservarle sott’olio in questo modo: prendete un vasetto di vetro con l’apertura larga e riempitelo di foglie di basilico ben asciutte. Stendete e sovrapponete bene le foglie, aggiungete dell’olio d’oliva, premendo le foglie affinchè restino sotto il filo dell’olio.

3) Il basilico, è un’ erba che va aggiunta solo alla fine della cottura e non durante, altrimenti, perde parte del suo profumo.

4) Immergete per un istante nell’olio le foglie di basilico fresco prima di metterle sulla pizza non si seccheranno durante la cottura

Pesto:

50 grammi di foglioline di basilico, ½ bicchiere di olio extravergine d'oliva, 6 cucchiai da cucina di Parmigiano Reggiano grattugiati , 2 cucchiai di Pecorino romano grattugiati , 2 spicchi aglio, 1 cucchiaio da cucina di pinoli (o in sostituzione di noci ) qualche grano di sale grosso

Asciugate il basilico e mettetelo nel mixer insieme allo spicchio d'aglio, ai pinoli e ad un pizzico di sale, il formaggio. Frullate finchè il tutto non è ben triturato. Togliete dal mixer e mettete in una ciotola. Aggiungete l'olio e amalgamate con un cucchiaio di legno. Potete conservarlo in frigorifero, coperto con abbondante olio, per alcuni giorni.

Sedano

Il sedano si conserva avvolgendolo nella carta d' alluminio e poi in frigorifero.

Salvia, timo, e menta

Per essiccare queste erbe, basta prendere i rametti delle piante e appenderle a testa in giù, in un luogo fresco, asciutto, ventilato ed ombreggiato. Quando sono perfettamente secchi, sbricioliamo le foglie in un barattolo di vetro.

alabianca 13-11-12 16:18

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Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci

I rimedi della nonna sono espedienti o astuzie che usavano le nostre nonne, semplici e dall'efficacia garantita proprio da loro, da utilizzare nella vita di tutti i giorni in vari campi.

In questo post " Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci", ecco dei trucchetti e preziosi suggerimenti per preparare e conservare torte o biscotti deliziosi, per conservare o rinvenire miele o marmellata cristallizzata, e tanto altro ancora, così come avrebbero fatto loro, le nostre nonne, utilizzando semplicemente quello che la natura ci offre. Ma vediamo insieme come:

Marmellata

1) Per rinvenire la marmellata cristallizzata fatela cuocere per 30 minuti versandoci su il succo di tre limoni per ogni kg di marmellata.

2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda

3) La marmellata fatta in casa:

a) non dovrebbe essere conservata per più di un anno.

b) prima di mettere la marmellata nei barattoli sterilizziamoli facendoli bollire piano piano per 20 minuti

4) Per mantenere le guarnizioni dei barattoli morbide puliamole con un panno imbevuto di glicerina

5) Se la confettura rimane liquida fate bollire per 30-40 minuti i torsoli e le bucce delle mele, in acqua addizionata con il succo di un limone, avete preparato la pectina casalinga.

Miele

1) Ponete il vasetto con il miele raggrumato in un pentolino con dell' acqua e fate scaldare a fuoco lento, questo procedimento lo renderà nuovamente fluido.

2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda

3) Il miele si conserva lontano da fonti di calore, dalla luce diretta e in un luogo fresco

Biscotti

1) Se preparate i biscotti fatti in casa e volete conservarli per qualche giorno, adagiateli in una scatola ermetica dopo averli fatti raffreddare, per l'umidita potete utilizzare delle molliche di pane.

2) Sistemate i biscotti crudi sulla placca del forno fredda in questo modo non si gonfieranno molto durante la cottura.

3) Quando i biscotti sono cotti trasferiteli dalla placca su una gratella questo eviterà che continuino a cuocere.

Torte

Se volete conservare le torte fatte in casa potete:

1) Adagiarle in una scatola di latta al contrario, cioè sul coperchio e quindi adagiarvi sopra la scatola.

2) Oppure in un contenitore di vetro con chiusura ermetica

3) Ben chiuse in una busta di plastica

4) Oppure mettete mezza mela sul piatto sul quale avete adagiato la torta e copritelo.

5) Conservate le torte cremose in frigorifero dopo averle avvolte con pellicola.

Dolce

1) Se il dolce durante la cottura si gonfia in modo non uniforme, non disperate, tiratelo via dallo stampo e guarnitelo al contrario sul piatto di portata

2) Se il dolce non esce dallo stampo staccatelo lungo il bordo passando un coltello a lama piatta, capovolgetelo e date qualche colpetto sul fondo

3) Per sformare meglio il dolce, capovolgere lo stampo su un piatto e scaldarlo con un canovaccio immerso in acqua bollente e ben strizzato.

4) La sfoglia riesce molto meglio cotta da fredda, tenetela in frigorifero fino al momemto d'infornarla.

5) L'impasto della pasta frolla:

a) bisogna farlo riposare 1 ora in frigorifero prima di stenderla

b) utilizzare un mattarello tenuto in freezer per 20 minuti.

c) oppure potete sistemare la pasta tra due fogli di carta forno

6) perchè la torta non si sbricioli mentre la tagliate, utilizzate un coltello passato sotto l'acqua freddissima.

Per bagnare le nostre torte:

a) Bollire un po' d'acqua, zucchero, limone, succo e buccia.

b) Bollire un po' d'acqua con zucchero, aggiungete quando è freddo un liquore a piacere

c) Oppure Succo di ananas in scatola

d) Oppure acqua, zucchero, e un arancia sia succo che la polpa.

Zucchero

Se i blocchi di zucchero di canna si sono induriti, per ammorbidirli non dovete far altro che, mettere nella scatola una fetta di pane fresco o mollica di pane, chiudere con cura e farlo stare chiuso per più di 2 ore.

Zucchero a velo

1) Prima di mettere lo zucchero a velo sui dolci preparati setacciatelo passandolo da un colino per evitare che si formino grumi.

2) Se vi è finito lo zucchero a velo basta passare quello semolato nel tritatutto elettrico o nel macinacaffè ben pulito.

Torte

1) Quando preparate le torte, affinche la lievitazione sia perfetta un trucco è quello di aggiungere il lievito agli albumi anziché al latte, in questo modo gli albumi monteranno meglio e la torta sarà molto più soffice.

2) Oppure miscelate il lievito direttamente alla farina prima di aggiungere gli altri ingredienti.

3) Se la farina forma dei bruttissimi grumi, basterà aggiungere un pizzico di sale fino prima di amalgamarla agli ingredienti

Montare la panna

1) Per montare la panna e gli albumi ricordate che è necessario un contenitore freddo:

a) Lasciatelo in frigo per il tempo necessario prima di utilizzarlo.

b) Immergetelo in un cestello con il ghiaccio mentre montate gli albumi.

Budino

Se si fa fatica a staccare il budino dallo stampo, capovolgetelo su di un piatto e scaldate il fondo per alcuni secondi con il phon.

Crema pasticcera

Per evitare, che si formi la pellicola sulla crema pasticcera quando si fredda, basta spargergli sopra un po' di zucchero

alabianca 13-11-12 17:08

Riferimento: rimedio della nonna
 
rimedi della nonna: lavoriamo il Das




Dai rimedi della nonna: lavoriamo il Das

In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di Das, un materiale non molto costoso, qualcuno lo ricorderà sicuramente veniva usato a scuola per preparare lavoretti o pensierini per i nonni o i genitori, a Natale o a Pasqua.

Anche noi possiamo utilizzare il das per realizzare molti oggetti : statuine, bomboniere, stelle, campane, fiocchi, alberi di natale, ecc., utilizzandolo come la pasta di sale o mais.

Il das, però, al contrario degli altri due materiali non ha bisogno di essere preparato, è già pronto, lo troviamo in cartoleria o nei ferramenta in panetti, è molto morbido e non è difficile da lavorare, basta seguire delle piccole regole. Ma vediamole insieme:

1) essicca facilmente all'aria: quindi bisogna lavorarlo in fretta e se non lo si usa subito conservarlo nella pellicola trasparente o nelle buste per alimenti

2) non si colora facilmente:

a) come materiale ha difficoltà ad assorbire il colore, che spesso rimane attaccato sulle mani, utilizziamo dei guanti in lattice che vi aiuteranno a modellare la pasta senza dispersione di colore

b) La quantità di tempera deve essere proporzionata alla quantità di das

3) si screpola (perché asciuga) mentre lo si lavora:

a) Provate a mischiare un po' d'acqua nel colore quando l'aggiungete alla pasta rimarrà umida più a lungo

b) Oppure inumidiamo un po le mani mentre lavoriamo il das.

c) Oppure una volta finito passateci sopra con delicatezza una spugna imbevuta di acqua per non far creare crepe.

4) parti separate che non si uniscono possiamo:

a) Utilizzare un ferretto che tenga le due parti unite (un bastoncino di filo di ferro)

b) Oppure aspettare che asciughi e poi incollarle con la colla

c) Oppure bagnare un pò le due superfici da assemblare e premere un pochetto perché aderiscano bene.

5) Si colora utilizzando:

a) Sia i colori acrilici ( gli oggetti una volta asciutti avranno più brillantezza)

b) Che le tempere ( gli oggetti una volta asciutti risulternno più opachi).

6) Se il das asciuga e i colori schiariscono potete:

b) Una volta asciugato ripassare il colore facendo molta attenzione nel colorare.

c) Oppure lucidare il modello con il vernidas che è un liquido apposta per lucidare il das in questo modo il colore diventa più intenso

d) Oppure potete utilizzare dello smalto lucido/trasparente

7) il das aciuga semplicemente all'aria

8) Strumenti utili per lavorare la pasta: mattarello, pennelli, spremiaglio, tagliapasta, formine per biscotti, spatola o coltello, cannuccia, stuzzicadenti, chiodi di garofano, pizzi di cotone o plastica e tutto quello che vi suggerisce la vostra fantasia

alabianca 13-11-12 17:09

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Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito




Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito

In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di prurito, questa sensazione sgradevole che ci colpisce, quando siamo da soli a casa o addirittura in compagnia di amici o in pubblico, e la tentazione irresistibile di grattarci, che nasce proprio come riflesso di protezione e per provare sollievo ma che col tempo può portare ad una lesione della pelle e a infezioni.

Il prurito è la risposta dell'organismo a numerosi fattori interni ed esterni, tra cui : allergia o eczema, punture di insetti (zanzare, pulci, pidocchi), infezioni, eccessiva secchezza della pelle, stato di gravidanza, malattie delle vie biliari e altre malattie (soprattutto malattie virali come la varicella o il morbillo ecc), assunzione di particolari farmaci, alimenti (vini particolari, pesce, nocciole, fragole, coloranti) o disturbi psicologici come stress emotivo, stati di ansia e di tensione, ecc.

Il prurito è un sintomo che non va mai trascurato e quando perdura nel tempo, è un campanello d'allarme bisogna indagare a fondo sulle cause che lo provocano, ma quando non è dovuto a condizioni mediche può essere curato semplicemente con rimedi naturali, ma prima, ricordiamo alcune regole:

1) mantenere la pelle ben idratata: dopo la doccia passare sempre un velo di crema idratante

2) fare molta attenzione alla dieta: eliminando spezie, cibi piccanti e zuccheri raffinati, questi ultimi possono essere sostituiti con quelli integrali

3) e per finire fare attenzione ad allergie, morsi di insetto, cattiva igiene

Rimedi:

1) Dopo la doccia idratiamo la pelle con:

a) spugnature tiepide di tè verde

b) o impacchi di olio essenziale di Melaleuca

2) Su punture di insetti o elementi irritanti :

a) applicate una goccia di olio essenziale di lavanda

b) o di limone

3) Per un sollievo immediato:

a) Applicate sulla parte dolorante aloe vera in succo o in gel (Vedi post proprietà Aloe Vera)

b) Oppure bagnate la parte infetta con del latte

Decotto per prurito:

Portate ad ebollizione 1 litro di acqua fredda con quaranta grammi di radice di carota selvatica e fate bollire per dieci minuti e poi filtrate con un colino. Lavare più volte al giorno le parti affette da prurito, con questo decotto senza risciacquare.

alabianca 13-11-12 17:12

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta

Continuiamo con questo post "Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta" il nostro viaggio attraverso una bella raccolta di ricette, per riciclare tra virgolette il cibo avanzato del giorno prima, preparardo dei piatti non solo gustosi ma anche originali

Purè

1) Il purè rimasto mettetelo in un contenitore e versatevi sopra un sottile velo di latte, chiudetelo con molta cura e conservatelo in frigorifero.

2) Con il purè del giorno prima è possibile realizzare delle crocchette con l'aggiunta di un uovo e parmigiano un pezzettino di salame o speak.

3) Oppure potete preparare una pizza di patata sbattete delle uova in una ciotola con pecorino, prosciutto o salame e formaggio. Passate il composto in una teglia imburrata e spolverata di pane grattuggiato e poi passate in forno per 30-40 minuti



Verdure

Con le verdure avanzate del giorno prima possiamo preparare

a) minestroni

b) torte salate



Polenta

Affettate la polenta per ricavare dei sandwich da farcire con una fettina di salame casareccio e una sottiletta. Passate i panini nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e friggeteli in abbondante olio d'oliva caldo.

alabianca 13-11-12 17:13

Riferimento: rimedio della nonna
 
Pasta:

1) Con la pasta del giorno prima è possibile preparare pasta al forno, frittata di pasta basterà aggiungere per la:

a) Pasta al forno: formaggio, formaggio grattugiato, sale, pepe, piselli, salame, uova sode

b) frittata di pasta uova per legare la pasta, formaggio, formaggio grattugiato, pane grattugiato, salame, sale, pepe.

Amalgamate gli ingredienti e versate il composto in teglia ben oliata, per la frittata rivestite la teglia con del pangrattato, mettete in forno per 30-35 minuti

Cappelletti: riutilizzati rigorosamente in brodo.

alabianca 13-11-12 17:17

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: essiccare la frutta al calore o al sole

In questo post Dai rimedi della nonna parleremo, di un altro metodo completamente diverso e naturale per conservare la frutta: l'essiccazione. Si tratta di una tecnica di conservazione antica, basata sull'eliminazione dell'acqua contenuta nei prodotti. Un prodotto essiccato rimane inalterato a lungo, e mantiene intatte non solo le proprietà ma anche le caratteristiche organolettiche, in questo modo si può conservare molto più a lungo.

Per fare questa operazione serve:

a) in un clima caldo e secco: un ripiano, un panno e il sole.

b) In climi più umidi: un forno o un essicatore.

Detto questo, ricordiamo che:

Possiamo essiccare tutti i tipi di frutta e in tutti i modi (frutta intera, a fette, tritata, pelata…) purchè non sia nè acerba nè già troppo matura o ammaccata, ma vediamo insieme come si fa:

1) tagliate a fettine molto sottili la frutta, in modo da ridurre il più possibile i tempi di essicazione.

2) Potete: essicare la frutta in forno a 50-60 °C dalle 4 alle 12 ore, oppure al sole, se la temperaturatura è molto elevata (30°)

Se decidete di metterla al sole:

1) Mettete la frutta un pò distanziata (non a contatto diretto col suolo), su dei pannelli possibilmente di metallo in modo che il riflesso del sole sul metallo nè fa aumentare la temperatura) o su dei graticci di canna .

2) Ricoprite la frutta per proteggerla da polvere e animali con della garza (durante la notte la frutta va coperta e portata in ambienti riparati.)

3) Dopo più o meno due giorni, girate la frutta e lasciatela ancora al sole per altri due giorni fino al completo essiccamento.

Essiccazione fichi al sole:

Pulite con un panno i fichi poi dividete ogni fico in due tenendo le due estremità legate al picciolo metteteli su dei graticci di canna o pannelli di metallo , al sole in un posto arieggieto e coperti con delle garze un pò sollevate (per ripararli da insetti), per vari giorni entrandoli però la sera. Dopo più o meno due giorni, girate i fichi e lasciateli ancora al sole per altri due giorni, fino al completo essiccamento

Essiccazione mele in forno:

Sbucciate le mele, tagliale a fette poi immergetele in una soluzione di acqua e limone, per evitare che anneriscano. Disponete le mele sul vassoio più basso del forno, preriscaldato e fatele cuocere a 60°. Dopo quattro ore gira le fette e lasciale essiccare per altre due ore. Controllare lo stato della disidratazione fino a che le mele non siano completamente secche anche al centro delle fette ( a seconda della frutta occorre dalle 4 alle 12 ore)

1) Le mele secche o i fichi secchi sono uno spuntino sano e gustoso, possone essere conservate e utilizzate per dolci e salse.

2) La frutta essiccata si può conservare in contenitori di vetro ermetici chiusi dentro una borsa di carta in un luogo fresco, buio e asciutto.

alabianca 14-11-12 14:44

Riferimento: rimedio della nonna
 
Dai rimedi della nonna: walking, camminare per stare in forma

In vari post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato di quanto sia importante per la salute fare sport e camminare. In questo post "walking, camminare per stare in forma" riprenderemo questo concetto. Il walking (camminata veloce) negli ultimi anni si è diffusa molto nel nostro paese è diventata un vero e proprio sport, potenzialmente anche molto allenante, può essere praticata all’aperto o sul tapis roulant a casa o in palestra, l'importante è ricordare che per avere benefici da questa attività bisogna camminare almeno 1 ora e mezza al giorno.










Camminare, apporta benefici all'apparato muscolo scheletrico (quando passeggiamo non sollecitiamo solo gli arti inferiori ma anche gli addominali, che stabilizzano il tronco, le braccia, che oscillano avanti e indietro, le s***** ed i muscoli dorsali, se poi si cammina in salita si possono tonificare altri muscoli del corpo), al sistema cardio-circolatorio, all'apparato respiratorio. Camminare inoltre riduce l'eccesso di grasso ( l'importante è avere costanza e camminare minimo 4 giorni a settimana per almeno 40 minuti), aiuta a prevenire il diabete, allontana lo stress, migliora la condizione psico-fisica generale ( l'attività fisica infatti stimola il rilascio di endorfine, delle sostanze chimiche presenti nel cervello che riducono il dolore e ci fanno rilassare generando una sensazione di benessere), ma soprattutto camminare è ideale per il cuore.

Il walking, la camminata veloce, può essere proficuamente praticato in alternativa a sport più faticosi, non c'è bisogno di una preparazione particolare e non ci sono nè rischi nè controindicazioni. L'attrezzatura necessaria è praticamente costituita da un paio scarpe da running e un paio di manubri leggeri, qualora si voglia potenziare anche la parte superiore del corpo (manubri da 2-3 chili per le donne e 3-4 per gli uomini) ed alcuni accorgimenti importanti:

1) prepararsi con qualche esercizio di stretching (allungamento dei muscoli) sia prima della seduta di walking che dopo.

2) curare la propria postura: la camminata deve risultare fluida, armoniosa ed elastica se si vogliono avere dei benefici.

3) Bere acqua durante e dopo l’allenamento;

4) dieta: mangiare cibi ricchi di sodio e di potassio (banane, patate, pomodori, latte, riso, carne di pollo, piselli, lenticchie, mandorle, spinaci).

5) indossare abiti comodi ed in fibre naturali.

6) calzare scarpe comode con la suola rigida alta circa tre centimetri e la parte interna morbida.

7) ultima, e cosa più importante rallentare o fermarsi quando il respiro si fa affannoso.

"Walking, 5000 passi al dì per essere in forma

Fare sport significa anche muoversi a piedi tutti i giorni Camminare fa bene, previene i mali legati alla sedentarietà. Passo dopo passo si misura l'efficacia di tenere sotto controllo i fattori di rischio per diabete, cardiopatie, ipertensione, cancro, osteoporosi. Questa volta è l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, a ricordarcelo, valutando in 5000 passi lo standard per ricavare un beneficio da una passeggiata.

Sono circa 3,9 milioni gli italiani che soffrono di diabete, 2 milioni e 250 mila vivono con una diagnosi di tumore. Ancora più alto è l’impatto delle patologie cardiovascolari: la sola ipertensione, un vero "killer silenzioso" provoca circa 240.000 morti l'anno. Camminare è una misura efficace per tenere sotto controllo questo e altri fattori di rischio e permette di dimezzare il rischio di morte.

Sono necessari circa 3 km a piedi da percorrere quotidianamente per mantenersi in salute. Insomma per svolgere un'attività aerobica non serve andare in palestra basta camminare, magari meglio se vicino a un parco cittadino, o per chi ha la possibilità in riva al mare."

Tratto da Virgilio Donne

alabianca 14-11-12 15:25

Riferimento: rimedio della nonna
 
Nel precedente post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato di allergia da pollini che come ogni anno arriva con la primavera, tempo di fioriture delle piante, causando fastidio e disagio ai soggetti allergici con starnuti a raffica, occhi arrossati, raffreddore, asma, stanchezza ecc.



Oltre ai classici farmaci per le allergie in erboristeria o in farmacia sono disponibili molti rimedi naturali per tenerne sotto controllo i sintomi, bisogna ricordare, però che alcuni rimedi naturali vanno utilizzati anche per fare prevenzione e vengono assunti qualche mese prima della primavera e per tutta la stagione a rischio (quindi fino a giugno inoltrato) tra questi: piante come la Perilla o basilico della Cina che ha la capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura: asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi; il Ribes nigrum un cortisonico naturale senza effetti collaterali, efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche; Il Thè Verde sotto forma di tisana ottimo alleato contro le allergie di ogni genere ecc,

Il modo mogliore per combattere l’allergia è quello di evitare il contatto con la sostanza allergenica, in questo caso il polline, e di quegli alimenti vegetali che immediatamente dopo l'ingestione hanno causato una reazioni dell'organismo come prurito intenso, gonfiore alle labbra e al cavo orale ecc. Per fare quindi prevenzione ed evitare il peggioramento dell'allergia, ecco 10 regole importanti da seguire:

1) Evitare di uscire di casa, se è possibile, quando la temperatura si alza, perché il caldo favorisce la liberazione nell´aria dei pollini, se non è possibile, una volta a casa cambiate i vestiti e fate una doccia (shampoo incluso) per evitare di avere i pollini addosso;

2) Per evitare di fare entrare in casa i pollini in circolazione tenete porte e finestre chiuse, oppure mettete delle tende o delle zanzariere ;

3) Sciacquare spesso gli occhi con acqua fredda e prima di andare a dormire pulirli con cotone imbevuto di infuso alla camomilla e rosmarino;

4) Ungere l'interno del naso con vaselina, per evitare che le spore si depositino sulle sue pareti interne, oppure fare dei lavaggi nasali con acqua e sale;

5) Non fumare ed evitare ambienti con persone fumatrici perché le mucosi nasali-oculari possono irritarsi;

6) Se vivete circondati dalle piante comprate uno ionizzatore, che, caricherà elettricamente i pollini presenti nelle stanze, facendoli precipitare a terra da cui, poi, possono essere rimossi facilmente con l'aspirapolvere;

7) In primavera è meglio una gita al mare, dove i pollini sono più scarsi o la montagna al di sopra dei mille metri;

8) Seguire un'alimentazione sana e bilanciata: mangiare molta frutta e verdura (soprattutto quelli contenenti vitamina C) cereali, soprattutto orzo, avena e riso integrale,

9) Bere molto: l’istamina, una delle principali sostanze responsabili delle manifestazioni allergiche, è solubile in acqua e bere molto aiuta il nostro organismo ad eliminarla meglio.

10) E infine evitare quegli alimenti vegetali che hanno dato una reazioni allergica all' ingestione perché “cross-reagenti” con i pollini in causa;

Di seguito gli alimenti da evitare in base al tipo di allergia:

Se si è allergici ai pollini di composite prestare attenzione a: lattuga, cicoria, sedano, finocchio, carota, prezzemolo, anguria, melone, mela, banana, nocciola, noce, olio di girasole, camomilla, castagna e pistacchio.

Se si è allergici ai pollini di betulacee prestare attenzione a: mela, pera, fragola, lampone, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, mandorla, sedano, finocchio, kiwi, prezzemolo, nocciola;

Se si è allergici allergici ai pollini di graminacee prestare attenzione a: frumento, anguria, melone, limone, arancia, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, kiwi, mandorla e pomodoro;

Se si è allergici allergici ai pollini di parietaria prestare attenzione a: gelso, basilico, piselli, melone, ciliegia e pistacchio.

alabianca 14-11-12 17:07

Riferimento: rimedio della nonna
 
COSE DI...CASA E DI...SALUTE



I vetri:

Miscelava in parti uguali acqua salata e alcool; lucidava con panno asciutto

I pavimenti:

Passava uno straccio imbevuto in acqua e sapone naturale. Lucidava con olio di lino e poi con un panno asciutto.

Il marmo:

Lavava con acqua saponata. Per macchie resistenti usava acqua e succo di limone.

Il rame:

Strofinava con succo di limone; per lucidare latte cagliato o cenere di legna.

Il lavello:

Versava scaglie di sapone e acqua molto calda. Per deodorare aceto bollente.

Il WC:

Lavava accuratamente, poi aggiungeva aceto nell’acqua dello scarico.

I tappeti:

Usava 3 cucchiai di sapone liquido, 90ml di alcool, 240ml di acqua. Versava gli ingredienti in un recipiente e mescolava

fino ad avere una schiume compatta. Strofinava sul tappeto con una spazzola. Alla fina spazzolava bene il tappeto.


Le bottiglie:

Versava dentro del terreno che provocava attrito, sciacquava e tutto splendeva (in seguito si usava il riso).


Bolle/scottature:

Il bicarbonato di sodio, se applicato a leggere scottature, attenua il bruciore, ed evita la formazione di bolle.

Su una leggera scottatura applicate una fetta di patata.

Capelli:

Fate bollire una manciata di radici o foglie d'ortica in un litro di aceto bianco, si ottiene un'ottima lozione per i capelli.



Denti:

Per avere sempre i denti lucidi,strofinateli con il bicarbonato di sodio. State sicuri che non rovinerà la placca!!!!

Se avete del tartaro, eliminatelo passandoci la fragola

Detergente:

Per fare un latte detergente, immergete due cucchiai di fiori di camomilla in mezza tazza di latte intero bollente,

per 2 ore circa . Poi filtrate il tutto e conservate in frigo. Consumare entro qualche giorno.

CORVOROSSO 20-11-12 10:13

Riferimento: rimedio della nonna
 
I 5 alimenti che riducono il rischio di ictus

La riduzione del rischio di ictus è legato anche all'alimentazione









L'ictus si verifica quando il flusso di sangue al cervello è limitato, spesso a causa di un'arteria o vaso sanguigno bloccati. L'ictus è la terza causa di morte in Italia. Prevenirli, attraverso un'alimentazione corretta, può essere sicuramente d'aiuto. Ecco 5 alimenti che dovrebbero comparire nella vostra dieta anti-ictus.

1. Fagioli

L'acido folico, può ridurre il rischio di ictus fino al 20%. I fagioli come i borlotti, i ceci e lenticchie contengono dosi importanti di questo sostanza. Inoltre, i fagioli sono ricchi di magnesio, altra sostanza legata alla riduzione di ictus.

2. Spinaci

La carenza di potassio è legata ad un maggior rischio di ictus, fino al 28%. Siamo abituati a pensare alle banane come migliore fonte di potassio, ma ci sono anche altri alimenti ricchi di questa sostanza. Gli spinaci sono uno di questi.

3. Cioccolato

Uno studio ha dimostrato che gli uomini che hanno mangiato una barretta di cioccolato alla settimana hanno visto ridursi il loro rischio di ictus del 17%. Consumarne 50 grammi alla settimana può essere utile. Si ritiene che i flavonoidi nel cioccolato siano in grado di proteggere l'organismo contro le malattie cardiovascolari, compreso l'ictus.

4. Pomodori

Il licopene è il composto che dà ai pomodori il loro colore rosso vivo. Uno studio ha dimostrato che gli uomini con una maggiore concentrazione di licopene nel sangue avevano minori probabilità di avere un ictus in un periodo di 12 anni.

5. Agrumi

Gli antiossidanti e flavonoidi presenti negli agrumi sono legati ad un minor rischio di ictus nelle donne. Gli stessi risultati possono essere riscontrati negli uomini. Secondo uno studio di Harvard, le donne che hanno consumato questi frutti per un periodo di 14 anni avevano un rischio del 19% più basso di essere colpite da ictus

alabianca 21-11-12 18:58

Riferimento: rimedio della nonna
 
circa 1 litro di Anima nera:
■750cc acqua
■50 gr di liquirizia purissima
■150 gr di alcol a 95°
■300 gr zucchero

Procedimento:
■Mettete sul Fuoco l’acqua e iniziate a farla scaldare a fuoco alto






■Nel mentre l’acqua di scalda, prendete la liquirizia e tritatela finemente (questo procedimento serve per far sciogliere più velocemente la liquirizia nell’acqua)
■Quando l’acqua è calda (non per forza sta bollendo), sciogliete lo zucchero, mescolando con cura
■Una volta che tutto lo zucchero sarà sciolto, aggiungete la liquirizia in polvere. Mescolate con cura e fate scendere a “pioggia” la liquirizia.
■Quando la liquirizia sarà sciolta, abbassate la fiamma (bassa) e lasciate bollire per circa 15 minuti, mescolando di continuo senza far attaccare il liquido.
■Lasciate raffreddare e aggiungete l’alcol, mescolando con cura.
■Lasciate riposare per un paio d’ore e successivamente imbottigliate, filtrando con un panno a trama larga in bottiglie.
■Mettete al fresco l’anima nera ottenuta, meglio in frigo, per almeno 10-15 giorni. (volendo si può bere anche dopo un paio d’ore al fresco, ma per una migliore amalgama degli ingredienti, in particolare dell’alcol, aspettate e ogni 3/4 giorni agitate la bottiglia)

camilla 05-07-13 16:05

Riferimento: rimedio della nonna
 
Per approfondimento posto il link di origine di questi post:

http://dairimedidellanonnatrucchicon...asa.myblog.it/


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