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Vecchio 04-12-11, 01:15   #2
camilla
 
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Predefinito Riferimento: Come si festeggia il Natale nel resto del mondo.

Irlanda

Le feste natalizie iniziano dodici giorni prima di Natale. Questo periodo si chiama Little Christmas.
Il giorno di Natale sul davanzale della finestra viene collocata una candela. Prima di andare alla Messa, si lascia un bicchiere di whisky per Babbo Natale.
I doni vengono aperti il giorno di Natale. Il pranzo di Natale inizia fra le due e le tre del pomeriggio.
Il giorno dopo Natale, il 26 dicembre, è Santo Stefano, ancora festa, come in Italia. Molti Irlandesi vanno ad assistere alle corse dei cavalli mentre altri cantano per strada. In campagna i ragazzi Wren Boys vestiti con abiti tradizionali, cantano e suonano e vanno di casa in casa chiedendo qualche soldino.
Un tempo la caccia allo scricciolo era tradizione seguita il 26 dicembre in tutta l'Irlanda.
Il motivo di tanto accanimento contro questo uccellino è da ricercare nella leggenda che accompagna il martirio di Santo Stefano. Si narra infatti che il Santo si fosse nascosto dietro un cespuglio per sfuggire ai suoi persecutori, ma fosse stato scoperto a causa di uno scricciolo che volò via dal nascondiglio svelando quindi la presenza del martire.
Per questo motivo il 26 dicembre di ogni anno, gruppi di uomini ricordano questo episodio, fingendo di dargli la caccia, di catturarlo e poi di condurlo legato ad un bastone di casa in casa cantando e facendo la questua.
Naturalmente è solo una finzione: oggi nessuno scricciolo deve temere per la propria incolumità, ma è comunque costume diffuso che uomini mascherati con abiti vecchi vadano di casa in casa offrendo canti ed intrattenimento.



Gran Bretagna

All’inizio di dicembre si inviano gli auguri ad amici e parenti e si inizia ad aprire il calendario dell’Avvento. Su ogni porta viene appesa una ghirlanda come segno di buon augurio
I biglietti ricevuti vengono esposti incollati su nastri appesi alle pareti e vi restano fino al 6 gennaio.
Due settimane prima di Natale i genitori inglesi, aiutati dai figli, decorano le loro case con edera, agrifoglio e vischio. Già dal periodo feudale si usava ricoprire di agrifogli i soffitti delle sale dei castelli, perché portava fortuna. Tutti facevano festa, gli attori si improvvisavano buffoni, infine mangiavano il piatto d'onore che era la testa di un cinghiale.
A Londra, a Trafalgar Square, c'è sempre un enorme albero di Natale, regalato dalla Norvegia.
Alla vigilia di Natale s’intonano per strada i canti natalizi, tipica consuetudine britannica. Le persone vanno da una casa all’altra cantando canzoni di Natale; vengono offerte bibite agli adulti, dolci e caramelle ai piccoli.
La sera della vigilia, i bambini appendono delle calze per Father Christmas e per ringraziarlo dei regali gli lasciano un bicchiere di latte o di porto e un dolce (mince pie) e per la renna Rudolph lasciano anche una carota. Il giorno di Natale è il più bello perchè si aprono tutti i regali che Babbo Natale ha lasciato dentro un sacco sotto all' albero.
Il giorno di Natale si sta insieme ai parenti e si mangia tacchino ripieno di marroni accompagnato da mirtilli e per dolce si prepara sempre il Christmas Pudding o Christmas Cake.
Alle 3 del pomeriggio in televisione c'è sempre il discorso della Regina.

Francia

In Francia la notte di Natale è chiamata anche la «notte dei miracoli».
Si racconta infatti che alcuni minatori, decenni fa, assistettero per caso a uno spettacolo tremendo, mentre si attardavano a scavare una galleria durante la notte di Natale. Allo scoccare del dodicesimo rintocco, le rocce delle montagne, come gli scogli in fondo al mare, si aprirono d'un colpo, rivelando ai loro occhi immensi tesori nascosti al centro della terra. I minatori, invece di santificare la nascita del Bambin Gesù, si lasciarono ingannare dall'avidità e dalla cupidigia, tralasciando ogni preghiera e ogni atto di omaggio al figlio di Dio, e si addentrarono in quelle profondità. Subito le rocce si richiusero alle loro s*****, inghiottendoli per sempre.
C'è chi dice che ancor oggi, nelle notti di luna piena, quando il vento tace, si sentono quei minatori gemere alla ricerca di una via d'uscita da quelle oscure profondità.
Si crede infine che, allo scoccare della mezzanotte della notte santa, gli animali della fattoria acquistino il fantastico dono della parola. Maiali, cavalli, buoi, pecore, tutti possono parlare tra loro la nostra lingua e così scambiarsi preziosi segreti sugli esseri umani e sui loro errori. Sarebbe proprio curioso ascoltare i loro discorsi, ma guai a chi si trova a origliare dietro le porte delle stalle o dei pollai! Può diventare sordo o addirittura morire.
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'Albero di Natale, ma dentro le scarpe dei bimbi!
Si brucia il legno di Natale - un grande legno che deve ardere durante tutto il giorno di Natale, dopodiché si mangia la "Buche de Noel", una torta al cioccolato che assomiglia ad un legno!
In una regione del Sud della Francia, in PROVENZA, ci sono tradizioni natalizie particolari. In alcune chiese vicino al mare, al termine della messa di mezzanotte, una processione di pescatori e di pescivendoli deposita ai piedi dell'altare un cesto colmo di pesce, in segno di affetto e riconoscenza verso il piccolo Gesù. La tradizione vuole che la cena della notte di Natale termini con tredici dolci che rappresentano Gesù Cristo e i dodici apostoli. Questi dolci sono preparati con i frutti della regione.
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